Contributi e Opinioni 11 Aprile 2019 17:43

Boehringer Ingelheim celebra i 20 anni di meloxicam per i bovini

Inizialmente approvato per l’uso nei cani, è stata provata la sua efficacia come terapia di molte affezioni infiammatorie e dolorose anche in altre specie animali, quali il porcellino d’india, il suino, il cavallo e l’ovino

Quest’anno Boehringer Ingelheim celebra i 20 anni di meloxicam per i bovini, il farmaco che ha migliorato la vita di milioni di animali in tutto il mondo. Meloxicam è stato inizialmente approvato per l’uso nei cani e, successivamente, è stata provata la sua efficacia come terapia di molte affezioni infiammatorie e dolorose anche in altre specie animali, quali il porcellino d’india, il suino, il cavallo e l’ovino*. Oggi meloxicam è il farmaco leader nel mondo1 come antinfiammatorio e antidolorifico per i bovini.

Meloxicam: farmaco rivoluzionario
Nei primi anni ’90, Boehringer Ingelheim ha sviluppato meloxicam per uso sia umano, che veterinario. Dotato di maggior efficacia a livello di COX-2, rispetto a COX-1, per uso umano viene utilizzato come terapia per l’artrite reumatoide, il dolore lombare acuto e altre affezioni infiammatorie. E’ stato, poi, lanciato come farmaco antinfiammatorio per cani sotto forma di sciroppo e, successivamente, in formulazione iniettabile per gli animali d’allevamento.

LEGGI: GIUSEPPE PULINA (CARNI SOSTENIBILI): «ECCO PERCHÉ NON VA DEMONIZZATA LA BISTECCA»

Nel 1998, meloxicam è stato il primo antiinfiammatorio non steroideo, (FANS) inibitore preferenziale dell’enzima COX-2, ad essere approvato per l’uso nei bovini, prima in Europa, poi nel resto del mondo. Meloxicam ha forti effetti antiinfiammatori, anti-essudativi, antipiretici, anti-endotossici e analgesici, con un profilo di sicurezza migliorato rispetto ad altre molecole. Inoltre offre l’ulteriore beneficio di avere una lunga durata d’azione.

I benefici come terapia della mastite
Meloxicam in formulazione per via iniettabile è stato originariamente introdotto in Germania dopo essere stato approvato come terapia di supporto per i vitelli affetti da malattia respiratoria bovina. Agli inizi degli anni 2000, meloxicam è stato registrato anche come terapia della mastite (in associazione a terapia antibiotica).
Oltre a essere efficace in questa patologia estremamente dolorosa, alcuni studi scientifici hanno dimostrato che meloxicam utilizzato come terapia di supporto è stato il primo FANS ad avere effetti positivi sulla qualità del latte, determinando la riduzione della conta delle cellule somatiche2. L’aggiunta di meloxicam alla terapia antibiotica ha ridotto il tasso di riforma delle bovine con mastite,2 migliorato una più efficace cura batteriologica dei batteri patogeni, e le bovine trattate hanno dimostrato anche maggiore fertilità 3.

Meloxicam ha, inoltre, dimostrato i propri benefici nei disordini gastrointestinali dei vitelli, migliorandone significativamente le condizioni cliniche nei casi di diarrea neonatale4. Inoltre, grazie alla sua spiccata azione analgesica, meloxicam è stato il primo FANS ad essere registrato in tutto il mondo come antidolorifico dopo la decornazione nei vitelli, e l’unico FANS registrato come analgesico nella chirurgia addominale, ad esempio, dopo un taglio cesareo (in Canada e Australia). Spinta dalla passione e impegnata a combattere il dolore e a capire come mitigarne gli effetti negli animali d’allevamento, Boehringer Ingelheim ha condotto numerose ricerche e studi sull’impatto del dolore in questi animali, a livello fisiologico e comportamentale. Con oltre 150 articoli peer reviewed pubblicati, meloxicam è il FANS più studiato nell’ambito degli animali d’allevamento.

«Nel corso degli anni – ha dichiarato il Dottor Laurent Goby, Global Brand Manager – Boehringer Ingelheim ha investito grandi risorse e impiegato molto tempo per promuovere un’efficace gestione del dolore e migliorarne le conoscenze da parte di veterinari e allevatori. Grazie a iniziative come The Farm Animal Well-being Expert Forum (Forum di Esperti sul Benessere degli Animali d’Allevamento) e alla ricerca innovativa, meloxicam ha contribuito ad aumentare la conoscenza e la consapevolezza dell’importanza del benessere negli animali d’allevamento, contribuendo così a migliorare la vita degli animali di tutto il mondo».

* Meloxicam è approvato per l’uso negli ovini in Canada, Australia e Nuova Zelanda

Articoli correlati
Ricerca clinica, ecco Nora: il software al servizio dei pazienti e della scienza
Lilija Kircheis (Boehringer Ingelheim): «Gli Stati Uniti rappresentano il Paese di partenza, ma il nostro impegno è verso tutti i pazienti del mondo»
di Isabella Faggiano
La nota casa farmaceutica Boehringer Ingelheim promuove benessere dei gatti con ‘Cat Friendly Clinic’
Boehringer Ingelheim, azienda farmaceutica tra le prime al mondo, promuove il programma Cat Friendly Clinic in collaborazione con Europa, Asia, Africa e Australia. Il progetto, istituito nel 2012 dall’International Society of Feline Medicine (ISFM), la divisione veterinaria della charity britannica International Cat Care (ICC), promuovere le conoscenze sul comportamento dei gatti e lo sviluppo di contesti […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Airc, 60 anni di attività: tornano i ‘Giorni della ricerca’ e i Cioccolatini della solidarietà

Dalle piazze italiane ai media, fino al Quirinale, un calendario ricco di eventi per informare, sensibilizzare e raccogliere fondi a favore di oltre 5.400 ricercatori
di Redazione
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Salute

Capelli bianchi: non solo un segno del tempo, ma un meccanismo di difesa contro il cancro

Secondo uno studio dell’Università di Tokyo i capelli bianchi rappresentano una risposta difensiva delle cellule staminali dei melanociti del bulbo pilifero a gravi danni al DNA
di Isabella Faggiano