Lavoro e Professioni 2 Aprile 2019 13:18

Colpa medica, Antonio Panti: «No al penale. Necessaria assicurazione nazionale»

L’ex presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze: «Il diritto è molto più arretrato della medicina, che non può essere ingabbiata in categorie rigide. Bisogna ripensare il rapporto tra società e scienza ed il sistema della responsabilità professionale»
Colpa medica, Antonio Panti: «No al penale. Necessaria assicurazione nazionale»

Depenalizzare la colpa medica e prevedere una copertura assicurativa nazionale. Sono le due proposte di Antonio Panti, storico presidente dell’OMCeO di Firenze, che hanno sbaragliato il tema sempre attuale della responsabilità professionale.

«Non ha senso colpire l’errore medico sul piano penale – spiega Panti ai nostri microfoni – perché considerato il sistema italiano si rischiano molti anni di spese e angoscia per poi arrivare all’assoluzione». I numeri presentati recentemente al ministero della Salute indicano infatti un tasso di proscioglimento dei camici bianchi che supera il 95%. «I medici possono commettere degli errori – prosegue Panti – e stiamo facendo di tutto perché la sicurezza del paziente venga sempre al primo posto ed il rischio clinico sia ridotto il più possibile. Ed è ovvio che di fronte ad un danno sia necessario un risarcimento, che anzi dovrebbe essere più snello e semplice da ottenere, magari attraverso dei sistemi di mediazione immediatamente attuabili. Tuttavia, ritengo che penalizzare l’errore medico non abbia nessuno scopo pratico, che si può ottenere solo formando il medico che lo ha commesso e magari dandogli delle sanzioni sul piano contrattuale».

C’è poi un altro aspetto che, secondo Antonio Panti, va tenuto in considerazione: «Il diritto è molto più arretrato rispetto alla medicina. Non è possibile ingabbiare in categorie giuridiche, quindi molto rigide e molto rigorose, una materia come la nostra, che invece necessiterebbe di una Legge diversa caso per caso. Si tratta, in fondo, di pensare ad un diverso rapporto tra la società e la scienza, e dobbiamo ripensare completamente il sistema».

Uno stravolgimento che, a detta dell’ex presidente dell’Ordine di Firenze, deve passare attraverso «la previsione di una copertura assicurativa nazionale, come avviene in Francia. È evidente che un giovane ginecologo, neonatologo o ortopedico si trovi in difficoltà a pagare 15-20mila euro l’anno di assicurazione, e allora finisce per ricorrere alla medicina difensiva». Gli alti costi delle assicurazioni per i camici bianchi, e specialmente per quegli specialisti ritenuti più a rischio, sono infatti senz’altro uno dei nodi da sciogliere. Le difficoltà che spesso incontrano nel trovare una compagnia assicurativa sono sotto gli occhi di tutti, senza considerare che anche i medici dipendenti che pensano di essere coperti dalla polizza della struttura possono invece essere chiamati in causa.

«Sono partito da una provocazione – conclude Panti – ma dietro c’è un ragionamento serio che va incontro sia alle esigenze dei cittadini, che hanno diritto ad un giusto risarcimento immediato se subiscono un danno, sia a quelle dei medici, che non vengono riabilitati con lunghi processi o contravvenzioni, ma formandoli alla professione».

LEGGI ANCHE: RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE NELLA TOP 5 DEI CASI LEGALI CHE PREOCCUPANO I MEDICI

Articoli correlati
Danni da vaccinazione anti-Covid, novità in materia di indennizzo
La vaccinazione è un trattamento sanitario (art. 32 Cost.) che, secondo la Corte Costituzionale, ha una duplice finalità: “individuale” in quanto mira a proteggere la persona che si sottopone alla vaccinazione e “collettiva” poiché mira a proteggere gli altri dal rischio di diffusione del contagio
Sulla responsabilità penale del pediatra
Una recente sentenza si è espressa sulla responsabilità penale del pediatra: non trattenere il minore per accertamenti è omicidio colposo
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Nascita indesiderata e responsabilità medica
Quando si ha responsabilità medica in una nascita indesiderata? Cosa sostiene la Cassazione in una recente sentenza
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
La responsabilità del medico specialista
Ci occupiamo di un caso di responsabilità del medico specialista. Per la Cassazione questi non può considerarsi un mero esecutore
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
Violazione del segreto professionale del medico
Violazione del segreto professionale del medico. Cosa si rischia e come viene gestito dalle coperture assicurative di RC professionale
di Riccardo Cantini, intermediario assicurativo (Iscrizione RUI di IVASS: E000570258)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Prevenzione è Salute”: educazione e controlli gratuiti per cittadini e comunità

La prevenzione come frontiera della salute pubblica: dalla prevenzione cardiovascolare, cardiometabolica e femminile, alla promozione di stili di vita sani e screening gratuiti. Con la campagna nazion...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

FoAIRC: via a “I Giorni della Ricerca”. Mattarella: “Nuove terapie hanno aperto strade alla vita”

Si è tenuta questa mattina a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,  l’annuale cerimonia dedicata a I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio