Salute 25 Agosto 2025 11:29

Fecondazione: test genetici su embrioni aiutano le donne over 35 a concepire prima

L’uso del test genetico preimpianto per aneuploidie, PGT-A, sugli embrioni creati grazie alla fecondazione in vitro può ridurre il tempo necessario per il concepimento nelle donne di età compresa tra 35 e 42 anni
Fecondazione: test genetici su embrioni aiutano le donne over 35 a concepire prima

L’uso del test genetico preimpianto per aneuploidie, PGT-A, sugli embrioni creati grazie alla fecondazione in vitro può ridurre il tempo necessario per il concepimento nelle donne di età compresa tra 35 e 42 anni, un gruppo a maggior rischio di anomalie cromosomiche embrionali. Lo rivela uno studio clinico condotto da ricercatori del King’s College di Londra, King’s College Hospital e King’s Fertility, pubblicato sul Journal of Clinical Medicine. Il test PGT-A verifica la presenza di aneuploidie negli embrioni prima del trasferimento, migliorando la selezione degli embrioni con potenziale gestazionale ottimale.

I test genetici aumentano anche le probabilità di nascite sane

Nel gruppo sottoposto a PGT-A, il tasso cumulativo di nati vivi dopo un massimo di tre trasferimenti è stato del 72%, rispetto al 52% nel gruppo di controllo, con una riduzione del numero di trasferimenti necessari per ottenere la gravidanza. Sebbene la differenza non abbia raggiunto significatività statistica a causa delle dimensioni limitate dello studio pilota, 100 donne in totale, i risultati suggeriscono un beneficio potenziale che giustifica ulteriori studi multicentrici più ampi. Lo studio ha anche incluso embrioni a mosaico, che presentano cellule sia normali sia anomale, una categoria spesso esclusa dalle ricerche precedenti ma comune nella fecondazione in vitro.

Necessarie strategie per migliorare il successo della fecondazione in vitro

Questo approccio ha colmato una lacuna nelle evidenze scientifiche disponibili. Yusuf Beebeejaun, primo autore, ha sottolineato come il numero crescente di donne che cercano una gravidanza dopo i 35 anni renda fondamentale trovare strategie mirate per migliorare il successo della fecondazione in vitro, riducendo l’onere emotivo e fisico dei cicli infruttuosi. Sesh Sunkara, autore principale, ha evidenziato l’importanza di concentrarsi sulle donne con maggior rischio di anomalie cromosomiche e di includere gli embrioni a mosaico nel processo diagnostico. Ippokratis Sarris, direttore di King’s Fertility, ha affermato che questo studio pionieristico rappresenta un importante passo avanti nella gestione della fertilità per le donne in età riproduttiva avanzata e ha espresso l’intenzione di estendere la ricerca con studi multicentrici di maggiore ampiezza.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Virus respiratorio sinciziale, ottobre è il mese per proteggere i neonati

Con l’arrivo dell’autunno prende il via la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), che colpisce soprattutto i bambini più piccoli. Il pediatra Mart...
Advocacy e Associazioni

Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down: “Nessuna decisione senza di noi”

Il 12 ottobre CoorDown torna in 200 piazze italiane per chiedere più partecipazione e rappresentanza nei luoghi dove si decide la vita di tutte e di tutti. Al centro della campagna, il film &ld...
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Nutri e Previeni

La dieta mediterranea bio è meglio, effetti su microbiota in sole 4 settimane

Uno studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata ha scoperto che quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione...