One Health 12 Novembre 2024 13:16

Scoperto legame tra autismo e inquinamento atmosferico

L'esposizione a sostanze come il particolato fine e gli ossidi di azoto può avere un impatto significativo sul rischio di sviluppare l'autisno. È quanto afferma lo studio dell'Università Ebraica di Gerusalemme pubblicato su Brain Medicine
Scoperto legame tra autismo e inquinamento atmosferico

C’è un legame tra autismo e inquinamento atmosferico: l’esposizione a sostanze come il particolato fine e gli ossidi di azoto può avere un impatto significativo sul rischio di sviluppare disturbi dello spettro autistico. È quanto afferma lo studio dell’Università Ebraica di Gerusalemme pubblicato sulla rivista Brain Medicine. Stando ai risultati, il legame risulta evidente soprattutto durante le fasi più critiche dello sviluppo neurologico, come quello prenatale e la prima infanzia, quando le sostanze inquinanti possono innescare effetti a cascata sui meccanismi che influenzano lo sviluppo del cervello.

L’inquinamento atmosferico può causare neuroinfiammazione

Secondo gli autori dello studio, la scoperta solleva importanti domande sull’implementazione di misure protettive per le donne incinte che vivono in aree altamente inquinate. I due ricercatori, Shashank Kumar Ojha e Haitham Amal, hanno riesaminato gli studi condotti finora sul tema, identificando i percorsi chiave attraverso i quali gli inquinanti atmosferici possono influenzare lo sviluppo dell’autismo. Ad esempio, le sostanze inquinanti più comuni possono causare neuroinfiammazione, possono interferire con il sistema dei neurotrasmettitori, ma possono anche provocare modifiche nella regolazione genetica o nella compensazione del metabolismo.

Le particelle più piccole influiscono con lo sviluppo del cervello fetale

Particolarmente preoccupante, inoltre, è la scoperta che le particelle più piccole come il PM2,5 riescono ad attraversare la placenta, e dunque interferiscono con lo sviluppo del cervello fetale. “La ricerca suggerisce che gli individui con predisposizione genetica ai disturbi dello spettro autistico potrebbero essere più vulnerabili agli effetti dannosi dell’esposizione all’inquinamento atmosferico”, afferma Amal. “Questa interazione tra fattori genetici e ambientali apre nuove strade per comprendere le complesse cause dell’autismo“, aggiunge . Gli autori dello studio, infatti, sottolineano la necessità di ulteriori ricerche che esaminano in maniera approfondita gli effetti combinati dei vari inquinanti, che potrebbero rivelarsi cruciali per lo sviluppo di strategie preventive efficaci.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Patient Voice. Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN – Oggi alle 15:00

È essenziale aumentare la consapevolezza della malattia sia tra i medici sia tra i pazienti, per facilitare il riconoscimento dei sintomi, garantire un accesso tempestivo a terapie efficaci e m...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...