Salute 4 Giugno 2024 17:32

Tumore alle ovaie, talco e lavande intime aumentano il rischio

C'è una correlazione tra l'uso di prodotti intimi, come il talco genitale e le lavande, e l'aumento del rischio di sviluppare un tumore alle ovaie. L'associazione è evidenziata in uno studio pubblicato sul Journal of clinical oncology
Tumore alle ovaie, talco e lavande intime aumentano il rischio

C’è una correlazione tra l’uso di prodotti intimi, come il talco genitale e le lavande, e l’aumento del rischio di sviluppare un tumore alle ovaie. L’associazione è evidenziata in uno studio pubblicato sulla rivista Journal of clinical oncology della Società americana di oncologia clinica (Asco), il cui congresso è in corso in questi giorni a Chicago. “Questo studio sottolinea i rischi potenziali associati ai prodotti per l’igiene intima, in particolare al talco genitale”, spiega Fumiko Chino, radioterapista presso il Memorial Sloan Kettering Cancer. “Le prove si aggiungono a un corpus crescente di letteratura che suggerisce che tali prodotti potrebbero contribuire ad un aumento del rischio di cancro ovarico, soprattutto tra le utilizzatrici abituali e quelle tra i 20 e i 30 anni di età”, aggiunge.

Il legame con il tumore alle ovaie è risultato è più forte nei cambiamenti ormonali

L’associazione è dunque risultata particolarmente forte tra le donne che usavano il talco frequentemente o soprattutto durante periodi di cambiamenti ormonali significativi o di attività riproduttiva. Lo studio ha coinvolto 50.884 donne della coorte Sister Study, tutte con una sorella a cui era stato diagnosticato un cancro al seno. “Nonostante le difficoltà nel valutare la storia dell’esposizione, i nostri risultati sono solidi e mostrano un’associazione coerente tra l’uso di talco genitale e il cancro alle ovaie“, ha affermato l’autrice principale Katie O’Brien. Non è stata invece trovata alcuna associazione significativa tra l’uso di talco o lavande genitali e il cancro al seno o all’utero. Le lavande, sottolineano i ricercatori, hanno mostrato una possibile associazione con il cancro ovarico, giustificando ulteriori indagini.

Necessario un monitoraggio continuo delle sostanze chimiche specifiche nei prodotti

“Questi risultati – si legge nello studio – contribuiscono in modo significativo al dibattito in corso sulla sicurezza dei prodotti per l’igiene intima e sottolineano la necessità di ulteriori ricerche e di una potenziale rivalutazione della sicurezza di questi prodotti”. I ricercatori evidenziano quindi la necessità di un monitoraggio continuo delle sostanze chimiche specifiche nei prodotti per l’igiene intima che possono influenzare il rischio di cancro e incoraggiano ulteriori studi per replicare questi risultati in diverse popolazioni. Lo studio è stato supportato dall’Istituto statunitense di scienze della salute ambientale (National Institutes of Health).

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Terapie a rischio dopo i 12 anni? L’inchiesta di Sanità Informazione e il sondaggio Anffas

Dopo le segnalazioni di genitori riguardo all’interruzione delle terapie riabilitative per i figli disabili in adolescenza, raccolte da Sanità Informazione sui social media, Anffas lancia...
di Isabella Faggiano
Salute

“Ogni ora di schermo è un rischio”: la SIP aggiorna le linee guida sui bambini digitali

Troppi device, troppo presto. I pediatri: “Lo smartphone? Non prima dei 13 anni”
di I.F.
Salute

Fibromialgia: allo studio montagna, mindfulness e nordic walking come terapie

E' appena partito all'Ospedale Niguarda di Milano un progetto sperimentale per offire ai pazienti con fibromialgia terapie complementari come immersioni nella natura, sessioni alle terme, mindfulness ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione