Salute 4 Marzo 2024 12:45

La solitudine fa male alla salute degli anziani, aumenta il rischio di fragilità e declino cognitivo

La solitudine potrebbe avere un effetto negativo sulla salute fisica e mentale degli anziani. Lo evidenzia uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Glasgow e dell’University Medical Center di Amsterdam, i cu risultati sono stati pubblicati sulla rivista The Lancet Healthy Longevity

La solitudine fa male alla salute degli anziani, aumenta il rischio di fragilità e declino cognitivo

La solitudine potrebbe avere un effetto negativo sulla salute fisica e mentale degli anziani. Lo evidenzia uno studio condotto dagli scienziati dell’Università di Glasgow e dell’University Medical Center di Amsterdam, i cu risultati sono stati pubblicati sulla rivista The Lancet Healthy Longevity. I ricercatori hanno analizzato i risultati di oltre 130 lavori precedenti per valutare la solitudine e l’impatto che può avere sulle persone che sono avanti con gli anni. Stando a quanto emerge dall’indagine, l’assenza di compagnia può essere associata a un incremento di condizioni come fragilità fisica, depressione e declino cognitivo.

Dalla perdita di peso alla diminuzione della forza muscolare, gli effetti della solitudine

“Negli ultimi anni specialmente a seguito della pandemia di Covid-19, si presta maggiore attenzione ai potenziali effetti dannosi della solitudine e dell’isolamento sociale sulla salute degli anziani”, sottolinea Emiel Hoogendijk, epidemiologo dell’Amsterdam Public Health. “Il nostro lavoro conferma che la solitudine ha conseguenze negative per il benessere delle persone in avanti con gli anni”, aggiunge. “La fragilità si riferisce a molte forme diverse di deterioramento fisico, come perdita di peso, ridotta velocità di camminata e diminuzione della forza muscolare”, afferma Peter Hanlon, ricercatore della University of Glasgow. “Tutti problemi che possono  avere un effetto, ad esempio, sulla probabilità di cadere”, aggiunge.

La solitudine è dannosa quanto fumare 15 sigarette al giorno

Ricerche precedenti avevano già indicato che la fragilità può portare a una diminuzione dei contatti sociali. “In alcuni casi, la vulnerabilità fisica può anche far sì che le persone perdano i contatti sociali o diventino più sole, ad esempio perché diventano meno mobili”, afferma Hoogendijk. Questa ricerca mostra che questa relazione può anche essere invertita. La compromissione dell’attività sociale può avere effetti dannosi sulla salute, tanto che lo scorso anno il Surgeon General degli Stati Uniti ha affermato che la solitudine è altrettanto dannosa quanto fumare 15 sigarette al giorno. “Sappiamo che le persone che si sentono sole o che non hanno contatti sociali corrono un rischio maggiore, tra l’altro, di depressione e di varie malattie croniche“, afferma Hoogendijk. “La mancanza di contatti sociali, ad esempio, può avere un effetto diretto sul sistema immunitario, ma può anche avere un effetto indiretto sulla salute, ad esempio attraverso uno stile di vita non sano. Vogliamo fare più ricerche al riguardo nel prossimo periodo”, conclude.

 

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