PNRR 23 Gennaio 2023 16:45

Nuove pandemie: con il PNRR ci si prepara ad affrontarle

L’ente nazionale di ricerca Area Science Park si è aggiudicata 41 milioni di euro messi a disposizione dal PNRR. Tra i progetti da realizzare un’infrastruttura, altamente specializzata, che metterà in rete i laboratori già esistenti e una camera di biocontenimento di massima sicurezza per studiare i virus e manipolarli al fine di renderli inoffensivi

Nuove pandemie: con il PNRR ci si prepara ad affrontarle

E se dovesse arrivare una nuova pandemia? Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ci prepara ad affrontarla. Secondo l’Oms, presto potrebbero svilupparsi nuove pandemie, pericolose per uomini, animali e piante. Per far fronte a queste previsioni, e soprattutto per evitare che il SSN possa rivivere nuovamente le difficoltà emerse durate la pandemia da Covid-19, l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, che si aggiudicata i fondi messi a disposizione dal PNRR in questo ambito – 41 milioni di euro – realizzerà un ambizioso progetto.

I laboratori d’Italia in rete

È prevista la creazione di un’infrastruttura, altamente specializzata e unica nel suo genere, che metterà in rete i laboratori già esistenti, potenziandoli per garantire unicità di servizi a ricerca e sistema imprenditoriali. Il 60% dei 41 milioni di euro finanziati sarà destinato ai campus di Padriciano e Basovizza. Il restante 40% andrà ai partner storici di Area Science Park: le università di Salerno, del Salento e, Federico II, con cui sono state già avviate sperimentazioni e collaborazioni anche in passato.

Una camera di biocontenimento per rendere inoffensivi i virus

Il progetto della durata di 30 mesi prevede la realizzazione, Sul Carso, dove si trova Area Science Park, di una nuova camera di biocontenimento di massima sicurezza in cui i ricercatori potranno studiare i virus e manipolarli al fin e di renderli inoffensivi. Poi, nei laboratori, all’interno dei quali saranno installate nuove apparecchiature acquistate sempre con i fondi del PNRR, saranno sequenziati ed analizzati. Al Sud Italia, invece, sarà implementato l’importante e complementare laboratorio di spettrometria di massa che studia gli aggregati dei virus. Si tratta di studi su larga scala che permetteranno di approfondire aspetti dell’interazione virus-organismo umano.
 

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