Salute 4 Marzo 2022 15:55

Zaporizhzhia, rischio radiazioni nucleari anche a basse dosi. L’allarme degli esperti

Cancro alla tiroide, leucemie o morte certa per chi è troppo vicino. L'oncologo specializzato spiega che un'altra Chernobyl non può essere esclusa in uno scenario di guerra
Zaporizhzhia, rischio radiazioni nucleari anche a basse dosi. L’allarme degli esperti

Le radiazioni nucleari emesse da una centrale nucleare danneggiata sono nocive anche a basse dosi e possono fare danni a lungo termine. Lo ha detto all’Adnkronos Salute Umberto Tirelli, oncologo e direttore scientifico del Tirelli Medical di Pordenone. Commentava le azioni delle forze russe nella notte per entrare in possesso della centrale nucleare ucraina Zaporizhzhia, dove secondo l’Agenzia internazionale per l’energia nucleare (Aiea) non c’è stato nessun rilascio di radiazioni nell’ambiente.

«In Ucraina ci sono 15 centrali nucleari attive – ha spiegato -. Evidentemente il rischio che possano essere colpite accidentalmente o volontariamente in una situazione di guerra c’è, perché non esistono le bombe intelligenti». «Una nuova Chernobyl non può essere esclusa in uno scenario di guerra – ha aggiunto -. Le radiazioni di questo genere colpiscono le cellule alterando il Dna. Le persone più vicine alla fonte di radiazione muoiono, come è successo a Chernobyl per le persone che hanno lavorato là dopo l’incidente e hanno cercato di riparare il danno. Ma anche le persone più lontane subiscono irradiazioni che possono causare molti problemi, in particolare oncologici. Organo bersaglio è la tiroide che assume lo iodio radioattivo. Ma anche il midollo può essere colpito, con il rischio di leucemie, più temibili per la maggiore mortalità: il cancro alla tiroide, infatti, può essere curato nel 90% dei casi».

Tirelli ha ricordato che le radiazioni che potrebbero essere emesse da un incidente nucleare «sono dannose anche in dosi piccole, aggiungendosi agli altri rischi ambientali, dall’alimentazione al radon, gas naturale radioattivo. Mi auguro che non si verifichi mai un incidente del genere che rappresenterebbe un danno nel danno per la popolazione ucraina che sta vivendo un momento di grande fragilità sul piano sanitario e delle possibilità di cura. L’emergenza sanitaria in Ucraina è sotto gli occhi di tutti. Teniamo conto che oggi nel Paese non ci sono interventi chirurgici, non ci sono trattamenti per malattie importanti come il cancro», conclude Tirelli.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
«Smetto di fumare» il proposito più disatteso del 2017 Un aiuto? Parla l’oncologo: «Puntare su prodotti a rischio ridotto»
Umberto Tirelli, responsabile del dipartimento di Oncologia medica del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano: «Perdere il vizio è possibile, ma smettere di fumare dopo anni di dipendenza è davvero difficile. La soluzione è affidarsi a prodotti alternativi, ma che siano validi come le innovative soluzioni a tabacco riscaldato»
Aspramente criticato il documento Iarc-Oms sulla carne cancerogena
Da chi definisce il documento dell’Iarc ”una farsa”, a chi accusa l’agenzia di aver ”torturato i dati”; nel mondo sono molti i pareri contrari alla decisione di inserire la carne nell’elenco delle sostanze cancerogene. Ad infastidire maggiormente i consumatori è però l’accostamento delle carni lavorate al tabacco e ad altre sostanze pericolose. “Non bisognerebbe confrontare […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Terapie a rischio dopo i 12 anni? L’inchiesta di Sanità Informazione e il sondaggio Anffas

Dopo le segnalazioni di genitori riguardo all’interruzione delle terapie riabilitative per i figli con disabilità in adolescenza, raccolte da Sanità Informazione sui social media, ...
di Isabella Faggiano
Salute

“Ogni ora di schermo è un rischio”: la SIP aggiorna le linee guida sui bambini digitali

Troppi device, troppo presto. I pediatri: “Lo smartphone? Non prima dei 13 anni”
di I.F.
Salute

Fibromialgia: allo studio montagna, mindfulness e nordic walking come terapie

E' appena partito all'Ospedale Niguarda di Milano un progetto sperimentale per offire ai pazienti con fibromialgia terapie complementari come immersioni nella natura, sessioni alle terme, mindfulness ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione