Salute 24 Ottobre 2025 13:45

Tumore alla prostata: scoperta una firma molecolare della malattia

Uno studio italiano ha individuato una firma molecolare del tumore della prostata: 18 geni che permettono di distinguere precocemente i tumori prostatici a basso rischio da quelli aggressivi. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Communications

di Valentina Arcovio
Tumore alla prostata: scoperta una firma molecolare della malattia

Identificata una firma molecolare del tumore della prostata: sono 18 geni che permettono di distinguere precocemente i tumori prostatici a basso rischio da quelli aggressivi. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Communications, è stata condotta in Italia da ricercatori e ricercatrici del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare e dell’Istituto di Oncologia Molecolare di Fondazione AIRC. Il tumore della prostata rappresenta la seconda neoplasia più comune tra gli uomini a livello mondiale e la più diffusa nei paesi occidentali, in Italia si registrano oltre 36.000 nuovi casi annualmente, soprattutto sopra i 65 anni d’età.

Informazioni preziose sull’evoluzione del tumore

Circa il 20% dei casi di tumore alla prostata evolve verso forme metastatiche e letali ma distinguere tra le due categorie di pazienti è ancora oggi molto difficile e poco preciso, portando spesso al sovra-trattamento di pazienti con forme che poi si rivelano silenti ma con un impatto negativo sulla qualità di vita. Analizzando ora l’organizzazione 3D del Dna dei tumori, in particolare della cromatina, i ricercatori italiani sono riusciti a individuare una sorta di firma molecolare, dovuta alla combinazione di 18 geni, capace di fornire informazioni preziose sulla possibile evoluzione del tumore.

Aperta la strada a terapie “su misura”

“Questi risultati aprono prospettive concrete per la medicina di precisione nel tumore prostatico”, hanno detto i due coordinatori del lavoro, Chiara Lanzuolo, del Cnr e Ingm, e Francesco Ferrari, Ifom e Cnr. “Se validata in ulteriori studi preclinici e clinici con i pazienti – hanno aggiunto – la firma molecolare identificata potrebbe essere implementata nella pratica clinica“. Una scoperta che potrebbe aiutare a distinguere già alla diagnosi i tumori a basso rischio da quelli destinati a progredire, guidando decisioni terapeutiche sempre più precise e mirate e riducendo il rischio di sovra-trattamento.


Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Giornata Mondiale del Diabete: l’impegno crescente di Fand per i pazienti

L'associazione Fand ha messo in campo una serie di iniziative in occasione della Giornata Mondiale del Diabete
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Consulte bloccate a Roma e Milano: “I diritti dei cittadini sospesi dalla politica”

Sofia Donato, componente del Direttivo della Consulta Cittadina Disabilità Roma, in un’intervista a Sanità Informazione: “Da giugno, i cittadini con disabilità non han...
di Isabella Faggiano
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione