Lavoro e Professioni 16 Febbraio 2021 13:36

Sono un infermiere, l’azienda sanitaria presso la quale lavoro potrebbe essere ritenuta responsabile se venissi contagiato dal coronavirus?

La responsabilità del datore di lavoro è ipotizzabile in caso di violazione della legge o di obblighi derivanti dalle conoscenze sperimentali o tecniche che, di fatto, si possono ritrovare nei protocolli e nelle linee guida governativi e regionali di cui all’articolo 1, comma 14 del D.L. n. 33 del 16 maggio 2020.

Tra gli obblighi si annoverano quelli di informazione e formazione, di adozione di misure di prevenzione (distanziamento sociale sul posto di lavoro, fornitura di dispositivi di protezione, organizzazione di turni di lavoro e del lavoro agile ove possibile) e di sorveglianza sull’adozione, da parte dei lavoratori, delle misure di prevenzione adottate.

Occorre però sempre analizzare il singolo caso concreto per valutare se l’azienda sia in grado di dimostrare di aver posto in essere tutte le attività necessarie a tutelare la sicurezza dei propri dipendenti, in particolar modo nelle aziende sanitarie ove la possibilità di contagio è molto più alta che in altri luoghi di lavoro.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...