Contributi e Opinioni 24 Luglio 2023 10:53

Sla, Eliano racconta la storia del suo papà

Eliano Fornoni racconta, in una lettera a Sanità Informazione, la malattia di suo padre Attilio, la Sla, e in particolare la speranza che  il Centro Clinico NeMO ha riacceso con un intervento di cataratta. Attilio ora ci vede e può utilizzare il suo computer speciale per comunicare con il resto del mondo
Sla, Eliano racconta la storia del suo papà

«Papà ha iniziato ad avere i primi sintomi della Sla nella parte superiore del corpo nella primavera del 2009, per avere la diagnosi definitiva alla fine di quell’anno e ad un anno dalla tanto sognata pensione». È così che Eliano Fornoni racconta, in una lettera a Sanità Informazione, la malattia di suo padre Attilio «Fin dalla diagnosi – continua Eliano – siamo stati presi in carico dal Centro Clinico NeMO, che è al nostro fianco in tutto il percorso di malattia. E sono rimasti accanto a noi anche nel momento più difficile, quando nell’ottobre del 2017, in seguito ad una crisi respiratoria, è subentrata una polmonite bilaterale e papà è stato ricoverato due mesi al NeMO ed è stato necessario ricorrere alla tracheostomia».

Quando la malattia peggiora

Da questo momento, tutta la famiglia è entrata in una nuova fase della vita e della malattia: «Tutta la routine fatta di piscina, fisioterapia e logopedia è stata stravolta, lasciando le giornate in gran parte libere da qualsiasi impegno», spiega il figlio di Attilio. «Da quel momento, soprattutto durante la brutta stagione quando non si può uscire,  il suo “speciale” computer è l’unico e prezioso strumento con il quale papà può restare a contatto con i suoi molti amici e conoscenti. Può leggere, scrivere, navigare online, continuando a sentirsi e capace. E nonostante la disabilità motoria totale, l’essere connesso gli permette di essere in relazione con gli altri in ogni preciso momento». Eliano gli ha anche creato un profilo Facebook, gli ha insegnato ad usare mail, whatsapp, messanger per scrivere messaggi. Ha fatto in modo che avesse a disposizione tutti gli strumenti utili per essere aperto al mondo, come qualsiasi altra persona. «Qualche volta non è stato in grado di utilizzare tutti questi strumenti, ma – assicura Eliano – io sono comunque contento anche solo che ci abbia provato».

La cataratta

La situazione si è ulteriormente complicata in questo ultimo anno, quando anche la vista ha iniziato a vacillare. «La sua voglia di utilizzare il computer è così mana mano diminuita per la troppa fatica che faceva e, di conseguenza, anche la sua voglia di comunicare con gli altri è andata via via scemando». Poi, è finalmente arrivata una nuova speranza dal Centro NeMO e NEMO Lab con la proposta di un intervento per cataratta. «Un’ottima notizia per noi – dice Eliano. Poi, però, è subentrato il problema di dove fosse possibile fare questo semplice intervento su un paziente con una malattia così critica. Sì perché, spesso, quando si combatte con la Sla, trovando la soluzione ad un problema, ti imbatti subito in un’altra difficoltà». La collaborazione tra NeMO e NEMO lab e la Casa di Cura della Sacra Famiglia di Cesano Boscone ha permesso di risolvere ogni cosa.

C’è speranza per tutti

«Siamo grati a questi medici si prendendo cura del mio papà. Ricordo che da piccolo non vedevo l’ora che lui tornasse a casa dal lavoro. Oggi, da adulto, sono io che mi prendo cura di lui. Tra noi c’è molta empatia e ormai conosco perfettamente ogni sintomo della Sla, a tal punto che basta guardarsi negli occhi per capire di cosa ha bisogno o addirittura solamente sentire il rumore e il ritmo del respiratore per sapere se è tutto ok. Ma rivedere papà, dopo l’intervento di cataratta, comunicare di nuovo con gli altri con il suo computer speciale, è una gioia immensa. E se oggi lo racconto – conclude – è per donare una speranza a chi vive la nostra stessa condizione».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...