Salute 28 Novembre 2023 12:35

Sindrome coronarica acuta: “La qualità conta”. Al via il progetto per misurare diagnosi e terapie

Per la prima volta in Italia, dopo aver verificato l’effettiva inclusione di tutti i pazienti ricoverati per SCA negli ospedali partecipanti al progetto, verranno misurati e diffusi online, ogni 6 mesi, indicatori di qualità diagnostica e terapeutica importanti e scientificamente consolidati
Sindrome coronarica acuta: “La qualità conta”. Al via il progetto per misurare diagnosi e terapie

La Qualità Conta è una innovativa iniziativa aperta di audit & feedback clinico nata con l’obiettivo di lavorare assieme per migliorare la cura dei pazienti ricoverati per sindrome coronarica acuta (SCA).

Per la prima volta in Italia, dopo aver verificato l’effettiva inclusione di tutti i pazienti ricoverati per SCA negli ospedali partecipanti, verranno misurati e diffusi online, ogni 6 mesi, indicatori di qualità diagnostica e terapeutica importanti e scientificamente consolidati.

Il progetto, promosso dalle strutture di Qualità e Risk Management degli ospedali partecipanti, è realizzato in stretta collaborazione con la direzione del Programma Nazionale Esiti (PNE) dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGE.NA.S), con società scientifiche (come la Società di Aterosclerosi, Trombosi, e Biologia Vascolare ATBV) e associazione di cittadini (ConaCuore).

Oltre al San Matteo, gli altri centri partecipanti sono l’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano e l’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

Il gruppo è destinato ad ampliarsi con l’ingresso nei prossimi mesi di altri Ospedali italiani.

“Per potere curare al meglio e tutti i nostri pazienti dobbiamo avere indicatori che ci aiutino a farlo in modo trasparente, accessibile, strutturato negli ospedali, e coinvolgendo tutti gli attori, dentro e fuori dagli Ospedali. Con “La Qualità Conta” pensiamo di aver fatto un passo importante in questa direzione” commenta Sergio Leonardi, cardiologo del Policlinico San Matteo.

“I dati del mondo reale indicano che una percentuale rilevante di pazienti con pregresso evento coronarico acuto non raggiunge i target terapeutici pur avendo oggi a disposizione strumenti efficaci. Questa progettualità è di estrema importanza per porre l’accento sulla qualità delle cure e migliorare l’outcome nei pazienti a rischio cardiovascolare molto alto” dichiara Fabrizio Oliva, Direttore SC Cardiologia 1 Emodinamica e Responsabile dell’Unità di Cure Intensive Cardiologiche, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, Presidente Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO).

“La Qualità Conta è un progetto innovativo, promosso per la prima volta in Italia, che ha come obiettivo quello di migliorare la gestione ed il trattamento dei pazienti con infarto acuto del miocardio presso i nostri ospedali. L’iniziativa è stata condotta presso l’AORN di Caserta grazie alla collaborazione della UOC Risk Management ed al supporto della Direzione Strategica guidata dal Direttore Generale, Dott. Gaetano Gubitosa” chiosa il Prof. Paolo Calabrò, Direttore del Dipartimento Cardio-Vascolare e delle UOC Cardiologia d’Emergenza con UTIC e Cardiologia Clinica a Direzione Universitaria con UTIC dell’AORN Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

Inizialmente, l’ambito sarà quello della SCA, ma l’intenzione è quella di estenderlo anche ad altre patologie come la sindrome coronarica cronica e lo scompenso cardiaco.

 

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