Advocacy e Associazioni 24 Giugno 2025 17:28

Sclerosi multipla, AISM co-progetta i nuovi PDTA in Toscana

AISM: "Fondamentale il recepimento del documento da parte della Regione Toscana e strumenti concreti per attuarlo e monitorarlo"
Sclerosi multipla, AISM co-progetta i nuovi PDTA in Toscana

Con circa 9mila persone con sclerosi multipla in Toscana su 144 mila in Italia, la Regione compie un passo concreto verso una sanità più vicina ai bisogni reali delle persone. Sono state presentate oggi al Meyer Health Campus di Firenze, durante il convegno “Verso una nuova sanità”, le linee di indirizzo regionali per la realizzazione dei PDTA aziendali dedicati alla sclerosi multipla. Un risultato costruito attraverso un processo partecipativo in cui AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla – ha svolto un ruolo da protagonista, co-coordinando l’intero percorso insieme all’Organismo Toscano per il Governo Clinico (OTGC). Promosso dall’Assessorato regionale al diritto alla salute, il documento è il frutto di sei mesi di lavoro condiviso, articolato su sei tavoli tematici e oltre 50 professionisti coinvolti: neurologi, fisiatri, esperti in riabilitazione, infermieri, psicologi, personale delle aziende sanitarie, oltre agli esperti di AISM e OTGC. Al centro, l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza attraverso Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) costruiti sulla base dell’evidenza clinica, ma anche dell’esperienza diretta delle persone con SM.

Cosa ci insegna il modello-Toscana

“Questo modello toscano dimostra che è possibile fare vera co-programmazione, mettendo attorno allo stesso tavolo sistema sanitario e persone direttamente coinvolte. È un approccio che rafforza l’efficacia dei servizi e tutela i diritti valorizzando le esperienze delle persone con SM e il lavoro quotidiano di AISM”, ha commentato Mario Alberto Battaglia, Direttore Generale di AISM e Presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla. Le linee di indirizzo si inseriscono in un impegno ventennale che AISM porta avanti nella regione: dal primo PDTA regionale approvato nel 2004, aggiornato nel 2015 e nel 2020, fino a oggi. La sfida attuale è trasformare queste indicazioni in PDTA aziendali concreti, realmente applicati nei diversi territori. “Perché questo accada, è fondamentale che la Regione Toscana recepisca ufficialmente il documento, ne assicuri l’attuazione nella programmazione locale e doti la rete dei servizi SM di strumenti di governo e monitoraggio adeguati. In questo percorso, il coinvolgimento di AISM resta strategico, come garante del punto di vista delle persone con SM”, ha aggiunto Battaglia. “Applicare queste linee di indirizzo significa dare continuità al lavoro condiviso che le ha generate, mantenendo attivo un organismo partecipato da clinici, decisori e persone con SM. È questo il presupposto per garantire un’attuazione efficace dei PDTA, fondata sull’ascolto dei bisogni e sull’analisi delle esperienze reali, con l’obiettivo di migliorare costantemente i servizi”, ha aggiunto Tommaso Manacorda, responsabile dell’Osservatorio AISM su politiche e servizi. Con l’adozione di queste linee guida, la Toscana può diventare un modello nazionale di sanità partecipata, integrata e centrata sulle persone.

 

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