Una piazza piena di musica, emozioni e solidarietà ha trasformato il concerto La Musica Batte il Tumore in un gesto concreto di speranza. Grazie all’impegno di Pieve_Skin APS, la quarta edizione della manifestazione, andata in scena il 24 maggio a Pieve di Cento, ha permesso di raccogliere 20.116,94 euro, consegnati all’Associazione Genitori Insieme Tumori Ossei (AGITO). I fondi saranno destinati all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, per sostenere progetti di ricerca e migliorare la qualità della cura dei pazienti colpiti da sarcomi ossei. “Siamo profondamente grati a Pieve_Skin per aver dato voce alla nostra battaglia contro i sarcomi ossei, tumori rari e aggressivi che colpiscono soprattutto bambini e adolescenti”, racconta Sabrina Bergonzoni, presidente di AGITO. L’associazione, nata dall’incontro tra genitori uniti dall’esperienza della malattia, affianca le famiglie nella quotidianità della cura e promuove la ricerca scientifica.
L’assegno di quest’anno porta a oltre 65mila euro il totale raccolto dalle quattro edizioni di La Musica Batte il Tumore. Fondi che in passato hanno sostenuto anche ANT, Codice Viola e AGEOP, tra progetti di screening, ricerca e supporto ai pazienti oncologici. “Il nostro obiettivo – spiega Giorgia Balboni, presidente di Pieve_Skin – è trasformare ogni concerto in un megafono per le associazioni di pazienti, perché la loro voce arrivi lontano e diventi punto di riferimento per chi affronta la malattia”. La scelta di sostenere i sarcomi ossei nasce anche dalla consapevolezza delle difficoltà ancora presenti sul piano terapeutico. Come ricorda il Libro Bianco sui Sarcomi della Fondazione Paola Gonzato Rete Sarcoma ETS, i farmaci di prima linea non hanno subito sostanziali innovazioni negli ultimi decenni: sono gli stessi da 40 anni per l’osteosarcoma e da 20 per il sarcoma di Ewing. E la ricerca clinica accademica mostra segnali di rallentamento, con i trial passati dal 23,3% del 2020 al 15% nel 2023.
Per il direttore generale del Rizzoli, Andrea Rossi, il sostegno di iniziative come questa è “fondamentale non solo per la ricerca, ma per il messaggio di vicinanza che arriva ai pazienti e alle famiglie. I sarcomi ossei sono patologie complesse, e affrontarle richiede non solo terapie innovative, ma anche attenzione alla qualità della vita in ospedale”. I fondi raccolti saranno impiegati in due direzioni: progetti di ricerca preclinica su nuovi trattamenti e attività ricreative per i bambini ricoverati. Un doppio binario che riflette la missione di AGITO: sostenere la scienza e, allo stesso tempo, rendere più leggero il percorso di cura.
L’assessore regionale alla Salute, Massimo Fabi, ha voluto ringraziare le associazioni e la comunità di Pieve di Cento: “Questa donazione dimostra come la salute sia un progetto collettivo, che cresce grazie alla cittadinanza attiva e alla collaborazione tra istituzioni, volontari e sanità pubblica. Investire nella ricerca su tumori rari come i sarcomi ossei significa costruire speranza concreta per i pazienti di oggi e di domani”, conclude.
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