Sanità 4 Aprile 2024 14:33

Appello Scienziati. Mangiacavalli (FNOPI): Condivisibile la preoccupazione, la carenza degli infermieri è un problema serio

“Apprezziamo gli sforzi messi in campo dal ministro della Salute per rafforzare la capacità del sistema di rispondere in modo sostenibile alle esigenze dei cittadini. E' certamente necessario aumentare le risorse in una logica di cambio di modelli non solo per la tutela della salute ma, come sottolinea l’appello, anche per la coesione sociale
Appello Scienziati. Mangiacavalli (FNOPI): Condivisibile la preoccupazione, la carenza degli infermieri è un problema serio

“È condivisibile la preoccupazione dei 14 scienziati che hanno lanciato un appello per richiedere maggiori finanziamenti al Servizio sanitario nazionale. Ma l’allocazione di risorse, come ripetiamo da tempo, deve essere accompagnata dall’efficienza nel loro utilizzo, ponendo sempre in primo piano il concetto che il grande patrimonio del Servizio sanitario nazionale è il suo personale”.

Così la presidente della FNOPI, Barbara Mangiacavalli, commentando la lettera-appello di 14 scienziati, tra i quali il premio Nobel Giorgio Parisi, a sostegno della sanità pubblica.

“La carenza di infermieri in Italia è un problema serio e ormai evidente, accentuato dalla scarsa attrattività della professione- ha ricordato Mangiacavalli -. Soltanto innovandola negli ambiti formativi, di esercizio professionale e di autonomia, si può garantire la sostenibilità e l’universalità del Servizio sanitario nazionale. Quindi certo che è necessario aumentare le risorse, ma in una logica di cambio di modelli non solo per la tutela della salute ma, come sottolinea l’appello, anche per la coesione sociale”.

“Apprezziamo gli sforzi messi in campo dal ministro della Salute per rafforzare la capacità del sistema di rispondere in modo sostenibile alle esigenze dei cittadini- ha concluso Mangiacavalli-. La sfida sull’innovazione la vinceremo se saremo tutti capaci di mettere in campo una nuova organizzazione sanitaria che guarda al futuro, senza temere di operare profondi cambiamenti”.

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