Sanità 30 Gennaio 2018 11:23

È stata la salmonella. Scoperto il batterio responsabile della morte di 15 milioni di aztechi

È stata la salmonella ad uccidere, a metà del Cinquecento, l’80% della popolazione azteca, circa 15 milioni di persone. Si tratta della seconda epidemia più grave per tasso di mortalità della storia dell’umanità, preceduta solo dalle Pesta Nera che, nella metà del XIV secolo, uccise in Europa 25 milioni di persone. È più di un secolo che gli studiosi dibattono sulla causa della strage: si è pensato al tifo, al vaiolo, al morbillo, alla peste pneumonica, alla parotite e all’influenza; ma adesso lo studio pubblicato sulla rivista “Nature Ecology and Evolution“, condotto dai ricercatori dell’Universita’ di Tubinga, con la collaborazione del Max Planck Institute for the Science of Human History, dell’Università di Harvard e dell’Instituto Nacional de Antropologi’a e Historia, rivela che responsabile della strage è stata la salmonella enterica, conosciuta come S. Paratyphi C. che non lasciava scampo: la vittima moriva in soli 4 giorni dopo lunghe ore di mal di testa, di febbre alta e di sanguinamento da occhi, naso e bocca.

Le ricerche sono state condotte sui denti (la parte più protetta dagli agenti ambientali) prelevati da 29 scheletri rinvenuti nel cimitero azteco Teposcolula-Yucunda, nello stato dell’Oaxaca, nell’attuale Messico. «Abbiamo testato tutti i batteri patogeni e i virus per i quali disponiamo di dati genetici antichi e la salmonella era l’unico che coincidesse» ha dichiarato Alexander Herbig dell’Università Tubinga. «Non possiamo essere sicuri che la Salmonella sia l’unico responsabile della strage, ma di sicuro è un forte candidato». La più grande difficoltà incontrata dai ricercatori sta nel fatto che in alcuni casi i sintomi causati da infezioni di diversi batteri o virus fossero molto simili, che tra l’altro negli ultimi 500 anni potrebbero essere cambiati.

Non si tratta però dell’unica epidemia che ha colpito gli aztechi: vent’anni prima un’epidemia di vaiolo aveva ucciso dai 5 agli 8 milioni di persone. Pochi anni dopo una terza pestilenza colpì gli stessi territori con un bilancio compreso tra gli 8 e i 17 milioni di vittime. A monte, la responsabilità di tutte le stragi che hanno colpito le Americhe nel corso del Cinquecento è in capo agli invasori guidati da Hernan Cortez e agli animali domestici trasportati a bordo delle navi. Sebbene i virus non fossero così pericolosi per gli europei, si rivelarono fatali per gli aztechi, il cui sistema immunitario era del tutto disarmato per fronteggiarli.

Articoli correlati
CDC: «Dipendenti al lavoro anche malati nei ristoranti? Sono tra le principali cause di epidemie»
Coloro che lavorano nei ristoranti anche quando sono malati sono tra i principali «diffusori» di malattie di origine alimentare. Sono le conclusioni di un nuovo studio dei Centers for Disease Control and Prevention (Usa), pubblicato nel Morbidity and Mortality Weekly Report
Salmonella: occhio ai contenitori delle spezie, sono i più contaminati
Uno studio americano ha scoperto che i contenitori delle spezie sono gli oggetti da cucina più a rischio contaminazione da Salmonella
Vaiolo delle scimmie, cresce emergenza e ora 1 italiano su 3 lo teme
L'Oms ha dichiarato che il vaiolo delle scimmie è un'emergenza sanitaria globale. Sono stati registrati 17mila casi in 70 paesi. l'Italia è fra i 10 paesi più colpiti e forse per questo 1 italiano su 3 ammette di avere paura
Vaiolo delle scimmie, casi in aumento nel mondo. Si ipotizzano ipermutazioni più contagiose
I casi di vaiolo delle scimmie nel mondo sono in aumento. Si ipotizzano ipermutazioni che possono aver reso il virus più contagioso. I paesi europei iniziano a difendersi
Vaiolo delle scimmie, cresce allarme in GB. L’ECDC teme l’endemia
Triplicano i casi di vaiolo delle scimmie nel Regno Unito. Mentre l'ECDC teme che possibili contagi in animali possano far diventare il virus endemico
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SaniRare. La sfida manageriale per migliorare l’assistenza ai malati rari e la sostenibilità del sistema

La gestione delle malattie rare e anche complesse richiede un modello assistenziale integrato, capace di unire risorse specialistiche, assistenza territoriale e strumenti innovativi per garantire cont...
di Lucia Conti
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione