Salute 29 Aprile 2025 15:21

Troppo zucchero nel sangue è rischioso per il cuore degli adolescenti

Livelli elevati di zuccheri nel sangue durante l’adolescenza possono triplicare il rischio di danni cardiaci prematuri. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Care
Troppo zucchero nel sangue è rischioso per il cuore degli adolescenti

Livelli elevati di zuccheri nel sangue durante l’adolescenza possono triplicare il rischio di danni cardiaci prematuri, con un livello di pericolo maggiore tra le donne rispetto alle controparti maschili. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Diabetes Care condotto dagli scienziati del Baylor College of Medicine negli Stati Uniti, dell’Università di Berna in Svizzera, del Murdoch Children’s Research Institute in Australia, dell’Università di Bristol, dell’Università di Exeter nel Regno Unito e dell’Università della Finlandia Orientale.

Gli effetti di livelli persistenti di glicemia e resistenza all’insulina

I ricercatori hanno ha valutato le informazioni relative a 1.595 adolescenti selezionati dalla coorte “Children of the 90s” dell’Università di Bristol, un’indagine per la quale i ragazzi sono stati seguiti dai 17 ai 24 anni. Gli studiosi hanno raccolto periodicamente campioni di sangue per monitorare i livelli di glicemia, colesterolo, trigliceridi e proteina C-reattiva. In aggiunta, gli scienziati hanno preso in considerazione pressione sanguigna, frequenza cardiaca, stato socioeconomico, anamnesi familiare di malattie cardiovascolari, abitudine al fumo, misurazione accelerometrica del comportamento sedentario e dell’attività fisica, nonché la massa grassa e la massa magra misurate mediante assorbimetria a raggi X a doppia energia. Ebbene, i risultati evidenziano che livelli persistenti di glicemia e resistenza all’insulina tendevano ad aumentare significativamente il rischio di peggioramento del danno cardiaco funzionale e strutturale durante la crescita.

I danni al cuore: dalle alterazione della funzione cardiaca all’aumento della pressione

Complessivamente, il 6,2 per cento del campione 17enne presentava glicemia maggiore di 5,6 mmol/L, mentre a 24 anni i valori elevati caratterizzavano il 26,9 per cento del sottogruppo. La presenza di quantità massicce di zuccheri nel sangue, riportano gli scienziati, era associata a una serie di rischi per la salute. In particolare, la prevalenza dell’ingrossamento del cuore passava dal 2,4 al 7,1 per cento rispettivamente a 17 e a 24 anni. Anche le probabilità di disfunzione cardiaca aumentavano notevolmente, dal 9,2 al 15,8 per cento nelle due fasce d’età. Livelli elevati di glicemia erano inoltre correlati al rilassamento del muscolo cardiaco, a una funzione cardiaca alterata e a un aumento eccessivo della pressione del flusso sanguigno di ritorno al cuore. Una resistenza all’insulina persistente è stata associata a un aumento del 10 per cento dei rischi di danno cardiaco prematuro.

Fondamentale lo stile di vita e le abitudini alimentari

“Era stato già evidenziato – spiegano i ricercatori – che la tarda adolescenza rappresenta un periodo critico nell’evoluzione delle malattie cardiometaboliche. I risultati attuali confermano ulteriormente che anche adolescenti e giovani adulti dall’aspetto sano, per lo più normopeso, potrebbero essere comunque a rischio di malattie cardiovascolari. Ciò ribadisce l’importanza di considerare anche altri parametri oltre al peso corporeo per valutare lo stato di salute di un individuo”. Il lavoro mostra inoltre che alti livelli di glicemia possono danneggiare il cuore delle donne cinque volte più velocemente rispetto a quanto osservato nelle controparti maschili. “Il peggioramento della resistenza all’insulina – concludono gli studiosi– e l’aumento della massa grassa creano un circolo vizioso bidirezionale. I nostri risultati sottolineano l’importanza cruciale dello stile di vita e delle abitudini alimentari, soprattutto dopo che gli adolescenti sono diventati indipendenti dalla famiglia”.

 

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