Salute 23 Febbraio 2024 13:46

Pressione alta, per ridurla aumentare il potassio e ridurre il sale. La nuova ricetta degli scienziati

Lo studio ha mostrato che, passando dal sale normale a quello arricchito di potassio, è possibile ottenere una riduzione del rischio di ictus del 14%, di eventi cardiovascolari maggiori del 13%, mentre il rischio di morte prematura è calato del 12 punti percentuali
Pressione alta, per ridurla aumentare il potassio e ridurre il sale. La nuova ricetta degli scienziati

Sebbene la riduzione dell’assunzione di sale sia al centro dei consigli dietetici per controllare la pressione alta, un nuovo studio del George Institute for Global Health suggerisce che aumentare l’assunzione di potassio può essere altrettanto se non più importante. “Alti livelli di assunzione di sodio e bassi livelli di assunzione di potassio sono diffusi, ed entrambi sono collegati all’ipertensione e a un maggiore rischio di ictus, malattie cardiache e morte prematura –  sottolinea la dottoressa Liping Huang, autrice principale della  ricerca – . L’uso di un sostituto del sale in cui parte del cloruro di sodio viene sostituita con cloruro di potassio risolve entrambi i problemi contemporaneamente”.

Oltre 20mila persone coinvolte nello studio

In particolare, “lo studio – così come descritto dagli autori nell’abstract della ricerca – ha dimostrato che l’uso di sale arricchito di potassio riduce significativamente la pressione sanguigna sistolica, il rischio di ictus, di altri eventi cardiovascolari maggiori e la mortalità in generale”. I ricercatori hanno analizzato i dati dello studio randomizzato su larga scala del George Institute, il Salt Substitute and Stroke Study, che ha coinvolto 20.995 partecipanti seguiti per cinque anni.

I risultati dello studio

Lo studio, pubblicato sul Journal of Human Hypertension, ha mostrato che, passando dal sale normale a quello arricchito di potassio, è possibile ottenere una riduzione del rischio di ictus del 14%, di eventi cardiovascolari maggiori del 13%, mentre il rischio di morte prematura è calato del 12 punti percentuali. I dati sono poi stati combinati con quelli di altre fonti esterne. È così emerso che il potassio supplementare rappresentava tra il 61% e l’88% degli effetti di abbassamento della pressione sanguigna registrati nello studio. In generale, i risultati hanno indicato che la maggior parte della riduzione  della pressione sanguigna era attribuibile all’aumento del potassio nella dieta piuttosto che alla diminuzione del sodio.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Virus respiratorio sinciziale, ottobre è il mese per proteggere i neonati

Con l’arrivo dell’autunno prende il via la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), che colpisce soprattutto i bambini più piccoli. Il pediatra Mart...
Advocacy e Associazioni

Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down: “Nessuna decisione senza di noi”

Il 12 ottobre CoorDown torna in 200 piazze italiane per chiedere più partecipazione e rappresentanza nei luoghi dove si decide la vita di tutte e di tutti. Al centro della campagna, il film &ld...
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Nutri e Previeni

La dieta mediterranea bio è meglio, effetti su microbiota in sole 4 settimane

Uno studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata ha scoperto che quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione...