Salute 18 Marzo 2024 14:02

Peste suina, il Piano del Ministero della Salute: “Innalzare il livello di sorveglianza passiva”

Il Piano si prefigge anche "di rafforzare il sistema di biosicurezza negli allevamenti suinicoli e proseguire le attività di  comunicazione, informazione e formazione degli stakeholder"
Peste suina, il Piano del Ministero della Salute: “Innalzare il livello di sorveglianza passiva”

Innalzare il livello della sorveglianza passiva sia nelle popolazioni di suini selvatici sia domestici, consolidare il sistema nazionale di allerta, strategie a medio-lungo termine per la gestione della popolazione di cinghiali. Sono alcuni punti previsti dal Piano di sorveglianza ed eradicazione per la peste suina africana 2024,  pubblicato sul sito del Ministero della Salute. Nei giorni scorsi, in una riunione congiunta tra i Ministeri di Salute e Agricoltura, sono stati nominati tre sub commissari. Il Piano si prefigge anche “di rafforzare il sistema di biosicurezza negli allevamenti suinicoli e proseguire le attività di  comunicazione, informazione e formazione degli stakeholder”. Inoltre, “nei territori coinvolti dalla malattia le misure finalizzate alla eradicazione della Peste suina prevedono di contenere l’infezione nelle zone infette, riducendo progressivamente l’area di circolazione virale, ed evitare la diffusione alla popolazione suinicola”.

Il rafforzamento della sorveglianza passiva

In particolare, si legge, “le attività  previste sono il rafforzamento della sorveglianza passiva, la ricerca attiva delle carcasse di cinghiale, la limitazione e la disciplina delle attività  outdoor che possano influire sulle movimentazioni delle popolazioni di cinghiali potenzialmente infette determinandone l’allontanamento e il relativo rischio di diffusione del virus, la creazione di adeguate barriere di contenimento della popolazione selvatica, la sorveglianza attiva mediante trappolaggio e abbattimenti dei selvatici, l’abbattimento preventivo dei suini domestici, il divieto di movimentazione di suini vivi e loro prodotti fermo restando il ricorso al regime derogatorio previsto dalle norme vigenti, una adeguata campagna di comunicazione e informazione al pubblico”. Il piano, nel dettaglio, contiene anche indicazioni per la gestione dei campioni e delle carcasse. Per il 2024 non si prevede più la suddivisione per regione e Province Autonome ma unicamente la qualifica sanitaria dell’area.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SLA: “Quando le parole diventano cura concreta”

A Trento, il 18 ottobre, il seminario “Linguaggi della Cura” mostra come comunicazione, scienza e partecipazione possano trasformare l’affrontare una malattia in un impegno condivi...
Advocacy e Associazioni

Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down: “Nessuna decisione senza di noi”

Il 12 ottobre CoorDown torna in 200 piazze italiane per chiedere più partecipazione e rappresentanza nei luoghi dove si decide la vita di tutte e di tutti. Al centro della campagna, il film &ld...
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Nutri e Previeni

La dieta mediterranea bio è meglio, effetti su microbiota in sole 4 settimane

Uno studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata ha scoperto che quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione...