Salute 14 Settembre 2018 18:31

Oppioidi sintetici, il punto dell’ISS su efficacia Sistema Nazionale di Allerta Precoce

«In merito alle notizie di stampa relative al decesso avvenuto a Milano ad Aprile 2017 in seguito all’assunzione della molecola di Ocfentanil, derivato del FENTANIL, si precisa che il Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP) dell’Istituto Superiore di Sanità ha avuto il report relativo al caso soltanto il 5 settembre 2018 e ha preparato immediatamente un’Allerta di grado 3 rispettando modi e tempi delle procedure stabilite». È quanto chiarisce l’Istituto Superiore di Sanità in una nota.

«L’Allerta – continua l’ISS – è stato infatti inviato al network dei Centri Collaborativi dello SNAP in data 12 settembre 2018 subito dopo aver ottenuto il nulla osta dal Dipartimento Politiche Antidroga. L’allarme sulla pericolosità di questa famiglia di molecole è stato lanciato più volte dallo SNAP che, solo nell’ultimo biennio, ha inviato a tutti i Centri Collaborativi e alle Istituzioni interessate 11 Allerte e 3 note informative. In ognuno di questi documenti veniva esplicitamente raccomandato di continuare a prestare particolare attenzione alle intossicazioni correlabili all’assunzione di FENTANIL e derivati e di attivare le eventuali misure preventive del caso, anche informando gli operatori in contatto con i potenziali assuntori. Inoltre si aggiungeva che qualora nei mesi successivi alle comunicazioni fossero state osservate intossicazioni acute associate/associabili all’assunzione di FENTANIL e derivati, si invitava a conservare, con le opportune modalità, aliquote di campioni biologici dei soggetti prelevati nell’immediatezza del ricovero per approfondimenti tossicologici successivi presso laboratori specializzati».

«Si ricorda inoltre – si conclude la nota – che, pur in assenza di comunicazioni circostanziate sul nostro territorio, già un anno fa, l’8 Settembre 2017, lo SNAP allertava tutti i colleghi del network alla massima attenzione/allerta sulla pericolosità di questi oppioidi sintetici come una grave minaccia per la salute pubblica».

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