Salute 15 Giugno 2023 10:40

Microbioma intestinale alterato spia precoce Alzheimer: possibile una diagnosi più precoce

Microbioma intestinale alterato spia precoce Alzheimer: possibile una diagnosi più precoce

La composizione del microbioma intestinale e, in particolare, la presenza di alcune specie batteriche puo’ essere un marcatore precoce della malattia di Alzheimer e comparire prima che i sintomi cognitivi diventino evidenti. È quanto emerge da uno studio della Washington University School of Medicine di Saint Louis pubblicato su Science Translational Medicine. “Il microbioma intestinale umano ospita una comunita’ diversificata, per composizione e funzioni, di microrganismi che influenza la salute e il benessere dei loro ospiti”, spiegano i ricercatori. Da tempo e’ stato osservato che le persone con Alzheimer in fase avanzata hanno un microbioma diverso da quelle che non sono affette dalla malattia.

La ricerca, studiando 164 persone, ha ora scoperto che, gia’ prima della comparsa dei sintomi, quanti sviluppano Alzheimer hanno una differente composizione del microbioma. Ha, inoltre, stilato il profilo delle famiglie di batteri caratteristiche dei pazienti con demenza. Se i risultati fossero confermati, secondo i ricercatori, in futuro potrebbe essere piu’ semplice identificare in una fase precoce le persone a maggior rischio di sviluppare la malattia. Non solo.

“Non sappiamo ancora se sia l’intestino a influenzare il cervello o il cervello a influenzare l’intestino, ma, in entrambi i casi, conoscere questo legame e’ prezioso”, ha commentato in una nota il coordinatore dello studio Gautam Dantas. “Potrebbe essere che i cambiamenti nel microbioma intestinale siano solo uno specchio dei cambiamenti patologici nel cervello. L’altra alternativa e’ che il microbioma intestinale contribuisca all’Alzheimer; in tal caso la regolazione del microbioma intestinale con probiotici o trasferimenti fecali potrebbe aiutare a cambiare il decorso della malattia”, ha concluso Dantas.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

ISS: “Proteggi il domani”, il rap fatto dai ragazzi per promuovere la vaccinazione anti-HPV

In occasione della Settimana Mondiale dell'Immunizzazione l'Istituto superiore di sanità diffonde “Proteggi il domani”, il rap per la prevenzione dell’Hpv fatto dai ragazzi pe...
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre: la carezza della Chiesa ai malati

Il Pontefice, dopo un lungo ricovero al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale da cui era stato dimesso il 23 marzo scorso, si è spento il 21 aprile alle 7.35. Con lui se ne va un aut...