Salute 31 Maggio 2024 14:35

Malattie croniche, Bambino Gesù insieme a all’Università Foro Italico per ricerca su sport

L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Università degli studi di Roma Foro Italico lavoreranno insieme allo sviluppo di programmi di attività fisica mirati ai bambini e ragazzi con malattie croniche
Malattie croniche, Bambino Gesù insieme a all’Università Foro Italico per ricerca su sport

Studiare i benefici dello sport nei bambini e nei ragazzi affetti da malattie croniche non trasmissibili e valutare gli effetti di programmi di Attività Motoria Preventiva e Adattata (Ampa). È il progetto di ricerca “I benefici dello sport nelle patologie croniche”, dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e Università degli studi di Roma Foro Italico, sostenuta dall’associazione La Stella di Lorenzo. L’iniziativa, in sintonia con i valori promossi dalla Giornata nazionale dello Sport (2 giugno), punta a favorire attività di ricerca, formazione e sensibilizzazione e coinvolgerà in due anni circa 60 pazienti, di età compresa tra gli 8 e i 18 anni.

In futuro l’attività fisica come “farmaco” da prescrivere contro le malattie croniche

Il protocollo di allenamento si articolerà in due sedute settimanali e avrà una durata di almeno 4 mesi; i partecipanti saranno sottoposti, prima e dopo lo svolgimento del protocollo, a valutazione dei parametri cardiorespiratori e funzionali, per valutare gli effetti dell’attività fisica adattata. Spiega Fabrizio Drago, responsabile di Cardiologia e Aritmologia dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, per le sedi di San Paolo, Palidoro e Santa Marinella e direttore del Progetto di Ricerca: “Inseriremo i pazienti in programmi quadrimestrali di attività fisica adattata e in base ai risultati raggiunti confidiamo di poter arrivare a prescrivere in futuro, come fosse un farmaco, tale attività nel trattamento a lungo termine dei pazienti affetti da malattie croniche“.

Protocolli di allenamento per migliorare la qualità della vita

“Una corretta attività fisica, adattata al tipo di paziente e alla sua patologia cronica, infatti, non solo aiuterà a prevenire o ritardare molte di queste patologie, ma costituirà una vera e propria forma di terapia al momento che tali patologie si siano manifestate”, sottolinea Drago. La loro insorgenza e il loro aggravamento sono legati a fattori di rischio comportamentali (alimentazione non salutare e sedentarietà), biologici (ipertensione, sovrappeso od obesità) e ambientali (inquinamento dell’aria, sia outdoor che indoor). “L’attività fisica adattata svolge un ruolo fondamentale a tutti i livelli di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria)”, sottolinea Attilio Parisi, rettore dell’Università di Roma “Foro Italico”. “Rivolgere programmi motori alla popolazione pediatrica affetta da patologie consentirà, oltre che a migliorarne la qualità di vita, di contrastare molte delle comorbidità legate allo stile di vita sedentario che spesso caratterizza questi giovani pazienti”, conclude.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Legge obesità, le Associazioni Pazienti: “Passo storico, ma ora servono azioni concrete”

Le Associazioni di Pazienti e Coldiretti accolgono con favore l’approvazione della Legge Pella, che riconosce l’obesità come malattia cronica, ma sottolineano l’urgenza di tr...
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio