Salute 7 Febbraio 2025 16:36

Influenza, il picco è alle spalle? Iss: “Casi in calo”

Nella quinta settimana del 2025, quella che va dal 27 gennaio al 2 febbraio, si registrano quasi 973mila casi, mentre la scorsa settimana erano 1.023.770
Influenza, il picco è alle spalle? Iss: “Casi in calo”

“In calo il numero di casi di sindromi simil-influenzali (ILI) nella quinta settimana del 2025 e l’incidenza torna ai livelli di media intensità. Il livello d’incidenza in Italia è pari a 16,5 casi per mille assistiti (17,4 nella settimana precedente)”. La lettura dell’ultimo bollettino della sorve1glianza epidemiologica delle sindromi simil-influenzali RespiVirNet fa bene sperare: il picco influenzale potrebbe essere alle spalle. Nella quinta settimana del 2025, quella che va dal 27 gennaio al 2 febbraio, si registrano quasi 973mila casi, mentre la scorsa settimana erano 1.023.770.  L’incidenza “è stabile nelle fasce di età pediatrica e in lieve diminuzione nei giovani adulti e negli anziani. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 43 casi per mille assistiti (43,7 nella settimana precedente) – si legge nel bollettino -. Nella quinta settimana del 2025, i casi stimati di sindrome similinfluenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 973mila, per un totale di circa nove milioni e 806mila casi a partire dall’inizio della sorveglianza”, evidenzia RespiVirNet. Tra le regioni e province autonome maggiormente colpite ci sono: Lombardia, provincia autonoma di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna

Restano più virus in circolazione

Durante la settimana dal 27 gennaio al 2 febbraio, “la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 34%, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (39,3%)”. In particolare, “su 3.471 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 1.182 sono risultati positivi al virus influenzale, 818 di tipo A (327 di sottotipo H1N1pdm09, 244 H3N2 e 247 non ancora sottotipizzati) e 364 di tipo B – precisa l’Iss -. Tra i campioni analizzati, 336 (9,7%) sono risultati positivi per Vrs, 57 (1,6%) per Sars-CoV-2 e i rimanenti 396 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 157 (4,5%) rhinovirus, 98 coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2, 66 metapneumovirus, 44 adenovirus, 22 bocavirus e 9 virus parainfluenzali. La co-circolazione – prosegue l’Iss – di diversi virus respiratori contribuisce a determinare il valore di incidenza delle sindromi simil-influenzali (Ili) registrato nella settimana dal 27 al 2 febbraio (16,5 casi/1000 assistiti, come riportato nel Rapporto epidemiologico 2025/05), tra cui in particolare virus influenzali, Vrs e rhinovirus. In questo rapporto viene incluso un aggiornamento relativo ai risultati delle analisi filogenetiche condotte sui geni codificanti per le emagglutinine (HA) dei virus influenzali A(H1N1)pdm09 circolanti in Italia nella stagione in corso 2024/2025 – conclude il bollettino – Ad oggi, sul portale RespiVirNet non è stato segnalato nessun campione positivo per influenza di tipo A ‘non sottotipizzabile’ per i virus influenzali stagionali e/o appartenente ad altro sottotipo (esempio A/H5)”.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.