Salute 29 Maggio 2024 12:08

Giornata Sclerosi Multipla, Iss: “In sviluppo vaccini contro l’Epstein-Barr, possibile arma contro la malattia”

Iss: "Recentemente è stato dimostrato che l’infezione con il virus di Epstein-Barr costituisce un prerequisito per lo sviluppo della malattia, sebbene i meccanismi che legano l’infezione alla sclerosi multipla non siano ancora chiari"
Giornata Sclerosi Multipla, Iss: “In sviluppo vaccini contro l’Epstein-Barr, possibile arma contro la malattia”

“Attualmente, sono in fase di sviluppo vaccini contro il virus di Epstein-Barr, con la speranza che prevenire l’infezione possa ridurre l’incidenza della sclerosi multipla”. A dare la buona notizia, alla vigilia della Giornata mondiale della Sclerosi Multipla, che si celebra il 30 maggio, è la dottoressa Caterina Veroni, ricercatrice del Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità.
La sclerosi multipla è una malattia demielinizzante cronica infiammatoria che colpisce in modo prevalente i giovani adulti e interessa il cervello e il midollo spinale, causando una disabilità progressiva. Si stima che ne siano affette nel mondo due milioni e 800mila persone, 137mila delle quali in Italia. “Sono disponibili diverse terapie in grado di rallentare la progressione della malattia e gestire i sintomi, ma non è ancora stata trovata una cura definitiva”, spiegano gli esperti dell’Iss sulla pagina dedicata del sito web dell’Istituto.

Epstein-Barr e sclerosi multipla

La causa della sclerosi multipla non è completamente conosciuta: “Si ritiene – spiegano dall’Iss – che sia causata dall’interazione tra fattori genetici e ambientali. Recentemente è stato dimostrato che l’infezione con il virus di Epstein-Barr costituisce un prerequisito per lo sviluppo della malattia, sebbene i meccanismi che legano l’infezione alla sclerosi multipla non siano ancora chiari”. Per questo l’Unione Europea ha finanziato due importanti progetti, EBV-MS (Targeting Epstein-Barr Virus infection for treatment and prevention of multiple sclerosis) e BEHIND-MS (Bridging EBV-Host Imbalance to Disease Onset and Progression in Multiple Sclerosis).  Tra i membri del consorzio BEHIND-MS, coordinato dal Centro Tedesco per la Ricerca sul Cancro di Heidelberg, vi sono le ricercatrici del Dipartimento di Neuroscienze dell’ISS, Caterina Veroni e Barbara Serafini, che da anni studiano il legame tra il virus di Epstein-Barr e la sclerosi multipla, contribuendo a consolidare l’idea che il virus sia implicato nei processi infiammatori e neurodegenerativi di questa malattia.

Possibili terapie all’orizzonte

“Le conoscenze derivanti da questi studi – specifica la dottoressa Caterina Veroni – potranno essere sfruttate per fini diagnostici e terapeutici”. L’impegno del Dipartimento di Neuroscienze dell’Iss nel comprendere come contrastare la progressione del danno nella sclerosi multipla include anche la ricerca di farmaci in grado di penetrare nel sistema nervoso e riparare il danno. Gli studi in questo settore mirano a valutare, attraverso trial clinici esplorativi in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea di Roma, l’efficacia di un farmaco che ha dimostrato promettenti capacità rigenerative in studi preclinici.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Cure Palliative. Cure, non un Palliativo”

Per la Giornata delle Cure Palliative, VIDAS lancia una campagna di sensibilizzazione sul valore di queste terapie, accessibili solo a un italiano su tre. La voce è di Elio
di Redazione
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione