Salute 3 Ottobre 2023 17:33

Giornata alopecia areata: pazienti, clinici e istituzioni uniti per migliorare la qualità della vita

Clinici e rappresentanti delle istituzioni sono stati coinvolti dai pazienti, nella Giornata nazionale dell’alopecia areata, in un evento per confrontarsi e accrescere la consapevolezza, la comprensione e gli standard di cura di questa patologia autoimmune che si manifesta in modo particolare sulla pelle, ma che ha risvolti importanti sulla qualità della vita
Giornata alopecia areata: pazienti, clinici e istituzioni uniti per migliorare la qualità della vita

Le associazioni dei pazienti, le società scientifiche e le istituzioni possono collaborare per migliorare la qualità della vita dei pazienti con alopecia areata e garantire al contempo un futuro sostenibile al Servizio sanitario nazionale, assicurando universalità, uguaglianza ed equità nel trattamento delle patologie, senza trascurare alcun paziente e fornendo il supporto e l’assistenza adeguati. Con questo obiettivo, clinici e rappresentanti delle istituzioni sono stati coinvolti dai pazienti, nella Giornata nazionale dell’alopecia areata, che si celebra oggi, 3 ottobre, in un evento per confrontarsi e accrescere la consapevolezza, la comprensione e gli standard di cura di questa patologia autoimmune che si manifesta in modo particolare sulla pelle, ma che ha risvolti importanti sulla qualità della vita.

L’impegno delle associazione dei pazienti

«La nostra associazione – afferma Claudia Cassia, presidente Aipaf – si impegna quotidianamente a fornire supporto emotivo e informazioni essenziali a chi vive con questa condizione. Il sostegno delle istituzioni è fondamentale per aumentare la consapevolezza sulla malattia e promuovere la ricerca e l’accesso alle terapie. Momenti come questo, sono di fondamentale importanza per far conoscere sempre di più la nostra patologia». A tale proposito, aggiunge Tina Cappiello, presidente Anmaa: «Credo fermamente che il riconoscimento istituzionale sia un passo importante per garantire che le voci e le necessità delle persone affette da alopecia areata siano ascoltate e prese in considerazione. Collaborare con le istituzioni può aiutare a promuovere la sensibilizzazione e l’accesso a trattamenti adeguati». Sottolinea l’importanza “fondamentale” della “collaborazione tra professionisti medici, ricercatori e organizzazioni di pazienti” anche Enrico Rizza, coordinatore del comitato medico scientifico di Anaa, «per dare voce alle necessità e alle sfide affrontate da coloro che vivono con questa condizione. Insieme – continua – possiamo contribuire in modo significativo a migliorare la vita e il benessere di chi combatte l’alopecia areata, garantendo accesso a cure di alta qualità e promuovendo la ricerca e la sensibilizzazione pubblica».

Cos’è l’alopecia areata

L’alopecia areata è una patologia autoimmune, multifattoriale su base genetica ad andamento cronico-recidivante che colpisce maschi e femmine in egual misura con due picchi d’incidenza in età pediatrica e nei giovani adulti, tra i 20 e i 40 anni. Si stima ne soffra il 2% della popolazione, 145 milioni di persone al mondo, poco più di 117.900 persone in Italia. Nonostante la sua benignità clinica, la malattia può avere un impatto devastante sulla qualità della vita dei pazienti, dei loro congiunti, soprattutto in quei casi in cui la malattia interessa bambini, adolescenti e donne. «Queste collaborazioni – conclude Alfredo Rossi, professore associato università La Sapienza e Clinica dermatologica, policlinico Umberto I di Roma – facilitano la condivisione di conoscenze e l’accesso a risorse necessarie per migliorare la diagnosi e il trattamento della patologia. Il coinvolgimento delle istituzioni è un passo essenziale verso una migliore assistenza ai pazienti».

 

 Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

SaniRare. La sfida manageriale per migliorare l’assistenza ai malati rari e la sostenibilità del sistema

La gestione delle malattie rare e anche complesse richiede un modello assistenziale integrato, capace di unire risorse specialistiche, assistenza territoriale e strumenti innovativi per garantire cont...
di Lucia Conti
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Consulte bloccate a Roma e Milano: “I diritti dei cittadini sospesi dalla politica”

Sofia Donato, componente del Direttivo della Consulta Cittadina Disabilità Roma, in un’intervista a Sanità Informazione: “Da giugno, i cittadini con disabilità non han...
di Isabella Faggiano