Salute 11 Giugno 2025 09:11

Diabete. Arriva in Italia la prima insulina settimanale al mondo

A meno di un anno dalla sua approvazione in Europa, l'Italia completa per prima il percorso autorizzativo che consentirà 52 iniezioni invece di 365
Diabete. Arriva in Italia la prima insulina settimanale al mondo

Una sola iniezione alla settimana invece di una al giorno. E’ la rivoluzione nel trattamento del diabete di tipo 1 e di tipo 2 che parte dall’Italia, primo Paese in Europa a rendere disponibile e rimborsabile l’insulina settimanale, con benefici per circa 1,3 milioni di persone con diabete costrette a sottoporsi a iniezioni quotidiane di insulina basale. Grazie all’approvazione di questa nuova tecnologia da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), è possibile per i pazienti passare da 365 iniezioni di insulina all’anno a 52. Significa avere la possibilità di gestire il diabete con una sola iniezione a settimana anziché 7, con un miglioramento della qualità della vita, una potenziale maggiore aderenza terapeutica e anche un beneficio in termini di ridotto impatto ambientale.

La novità è stata presentata a Roma in una conferenza stampa aperta dal sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. “Porre il paziente al centro, semplificare l’aderenza alle terapie e garantire un’innovazione sostenibile sono priorità fondamentali nelle politiche sanitarie del nostro Governo, a tutela del diritto di accesso ai farmaci per tutti i cittadini – afferma Gemmato – In un contesto demografico caratterizzato dall’invecchiamento della popolazione e dalla crescente incidenza delle patologie croniche, facilitare l’accesso ai trattamenti farmacologici è una necessità. Per i pazienti diabetici, la possibilità di passare dalla somministrazione quotidiana dell’insulina basale a quella settimanale rappresenta un progresso concreto in questa direzione. Il fatto che l’Italia sia il primo Paese al mondo a rendere disponibile questa innovazione a carico del Servizio sanitario nazionale testimonia la forza di una collaborazione virtuosa tra istituzioni, politica, industria, comunità scientifica e associazioni dei pazienti, unite per migliorare la qualità di vita dei cittadini”. Un’innovazione che è stata considerata una priorità di salute per il Paese sia dalle autorità sanitarie che dalla comunità scientifica. L’Italia è infatti il primo Paese in Europa ad aver completato il processo autorizzativo per l’accesso a questa terapia, a meno di 1 anno dalla sua approvazione in Europa.

Il plauso delle Associazioni dei pazienti

Unanime il plauso delle associazioni dei pazienti all’introduzione della prima insulina settimanale gratuita. Le associazioni di pazienti chiedono però che “sia garantito un equo e veloce accesso alla nuova terapia in tutte le regioni” italiane. “Desideriamo ringraziare le istituzioni per il loro impegno continuo nell’innovazione del trattamento del diabete – afferma Manuela Bertaggia, presidente Fand – La loro attenzione e la partnership realizzata tra istituzioni, società scientifiche e associazioni sono sempre di più cruciali per garantire che le nuove terapie raggiungano rapidamente i pazienti. L’introduzione della prima insulina settimanale rappresenta un passo significativo: riducendo le iniezioni annuali da 365 a sole 52, offre una gestione più flessibile della malattia. E’ una concreta risposta per chi vive il diabete può aiutare a migliorare l’aderenza terapeutica e contribuisce a ridurre il carico mentale associato alla malattia cronica”.

“Un accesso uniforme alle cure – prosegue Marco Sonnini, consigliere di Diabete Italia Rete Associativa Odv e presidente della Federazione Toscana Diabete – è cruciale affinché ogni paziente, indipendentemente dalla regione, possa beneficiare dei trattamenti più all’avanguardia. Per questo siamo stati parte attiva nel sollecitare sin da subito il parere favorevole all’introduzione di questa innovazione, con l’auspicio che possa anche contribuire a ridurre il rischio di complicanze e, con esse, i costi indiretti legati alla gestione del diabete. In questo senso, desideriamo esprimere un sentito ringraziamento alle istituzioni che hanno sostenuto con determinazione questo processo. L’insulina settimanale non è solo un passo avanti terapeutico, ma può restituire ai pazienti in terapia insulinica una nuova libertà: la possibilità di pianificare la propria vita quotidiana senza doverla più organizzare in funzione delle molte iniezioni”.

L’impatto sulla qualità di vita e sull’ambiente

L’impatto clinico, organizzativo, economico e ambientale dell’insulina settimanale è stato analizzato in un report di Health Technology Assessment (Hta) realizzato da Altems Advisory, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, e pubblicato sull”Italian Journal of Public Health’. “L’Hta ha preso in esame non solo l’efficacia clinica, ma anche l’impatto organizzativo, economico e ambientale dell’insulina icodec nel contesto del Ssn – spiega Eugenio Di Brino, ricercatore Altems, Co-founder & Partner di Altems – I dati evidenziano non solo una concreta opportunità di miglioramento della qualità di vita delle persone con diabete, ma anche un impatto positivo sulla dimensione ambientale, grazie alla riduzione del numero di dispositivi di somministrazione, di conseguenza delle riduzioni delle emissioni di CO2. L’insulina settimanale introduce infatti un beneficio ambientale misurabile, sempre più rilevante nelle scelte sanitarie di lungo periodo: una soluzione non solo innovativa per i pazienti, ma anche responsabile verso il pianeta. Riteniamo che questo rappresenti un modello virtuoso di innovazione capace di coniugare progresso scientifico, sostenibilità e centralità della persona, in linea con le esigenze di un Ssn moderno e orientato al valore. Offrire terapie d’avanguardia deve andare di pari passo con la tutela dell’ambiente, un aspetto sempre più cruciale, che dovrebbe essere sistematicamente considerato nelle valutazioni Hta”.

A conferma dell’impegno verso le persone con diabete, Novo Nordisk avvierà una campagna di informazione sull’importanza della qualità di vita e dell’innovazione nel diabete attraverso la campagna social ‘Long Story Short’, realizzata in collaborazione con Fand. “In Novo Nordisk siamo impegnati ad aiutare le persone con patologie croniche come il diabete, a vivere con maggiore libertà, miglior controllo e minore carico quotidiano, ed è per noi motivo di orgoglio portare questa innovazione ai pazienti – dichiara Alfredo Galletti, Vice President & General Manager Novo Nordisk Italia – Siamo lieti di poter annunciare la disponibilità in Italia della prima insulina settimanale al mondo e desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo storico traguardo, rivolgendoci alle istituzioni e alle società scientifiche per l’attenzione che hanno posto sul tema dell’innovazione nel diabete a beneficio di tutte le persone che convivono con questa patologia. Con questa innovazione si può migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti, segnando un progresso fondamentale nella gestione della malattia e permettendo al sistema di rispondere al meglio ad un’importante sfida di salute pubblica”.

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