Salute 22 Giugno 2022 10:37

Colpo di calore: 4,5 milioni di anziani a rischio. Dieci regole per evitarli

Roberto Brambilla invita a non sottovalutare i sintomi del colpo di calore che possono essere diversi: nausea, mal di testa, crampi, svenimenti, stato confusionale e ustioni di primo o secondo grado quando l’esposizione al sole è diretta
Colpo di calore: 4,5 milioni di anziani a rischio. Dieci regole per evitarli

Il termometro di tante città italiane in questi giorni supera i 35 gradi con vere e proprie bolle di aria torrida e città in preda all’afa. Una condizione che mette a rischio di colpo di calore oltre 4,5 milioni di anziani over 80. A lanciare l’allarme è l’Unione Europea delle Cooperative (UECOOP) che ha fatto un’analisi sui dati Istat tenendo conto della situazione meteo delle città italiane.

Attenzione agli sbalzi di temperatura

Ad accentuare i rischi delle fasce più fragili della popolazione sono gli sbalzi di temperatura sempre più frequenti a causa dei climatizzatori che rinfrescano case e negozi, ma che creano un’altalena tra caldo e freddo che può arrivare a dieci gradi tra luoghi al chiuso e all’aperto con conseguenze anche gravi negli anziani, più esposti proprio ai colpi di calore per un sistema di termoregolazione meno efficiente e con una più alta vulnerabilità alle malattie respiratorie. «Senza dimenticare il fatto che gli anziani hanno una minore percezione del bisogno di bere per idratarsi con le alte temperature estive», fanno notare all’UECOOP.

Un decalogo per la prevenzione

Non uscire nelle ore più calde, evitare il soffio diretto dei condizionatori, idratarsi il più possibile e consumare pasti leggeri con molta frutta e verdura, sono solo alcuni dei consigli riportati nel decalogo UECOOP per evitare i colpi di calore.

  • Evitare di uscire di casa nelle ore più calde
  • Vestirsi con abiti leggeri non aderenti e preferibilmente di fibre naturali
  • Aprile le finestre solo la mattina presto o la sera tardi
  • Evitare di restare sotto il soffio diretto dei condizionatori
  • Impostare il condizionatore con una temperatura ad un massimo di sette gradi di differenza rispetto l’esterno
  • Fare bagni e docce con acqua tiepida e bagnarsi viso e braccia con acqua fresca
  • Salire sull’auto solo dopo aver aperto finestrine e portiere per arieggiare l’abitacolo
  • Evitare eccesso di sale nei cibi
  • Bere frequentemente acqua e centrifugati
  • Consumare pasti leggeri, frutta e verdura.

Perché non bisogna mai sottovalutare i colpi di calore

Una prevenzione quotidiana è importante, ma non sempre permette di evitare un problema di salute determinato dal troppo caldo. Per questo è fondamentale riconoscere i sintomi del colpo di calore e agire tempestivamente nel modo corretto.

«Non sottovalutare mai un colpo di calore – è il monito di Roberto Brambilla, responsabile del centro Svenimenti di Auxologico San Luca di Milano – l’ipertermia è una condizione patologica dell’organismo che si verifica quando c’è una esposizione prolungata a particolari condizioni climatiche: temperature elevate, scarsa areazione e alto tasso di umidità che impedisce la corretta sudorazione dell’individuo e di conseguenza l’abbassamento della temperatura corporea. In pratica l’organismo assorbe più calore di quanto riesca a cederne all’esterno con la sudorazione». Nausea, ma di testa, febbre, crampi, svenimenti e confusione sono i sintomi più frequenti che accompagnano un colpo di calore. In caso di esposizione diretta ai raggi solari anche ustioni di primo e secondo grado.

Come si supera un colpo di calore

Tanto più il soggetto è fragile, maggiore è il tempo di recupero da un colpo di calore. «La durata dei sintomi dipende dalla gravità dell’insolazione ma anche da molti altri fattori, come l’età e lo stato di salute generale del paziente – puntualizza Brambilla – Nel caso di un soggetto over 80 diabetico o cardiopatico anche una lieve insolazione può essere grave e duratura. Per questo è importante intervenire nel minor tempo possibile posizionando il soggetto colpito in un ambiente ombreggiato e areato e nel caso si manifesti un mancamento è opportuno sdraiarlo sollevando le gambe e somministrando liquidi non troppo freddi a piccoli sorsi». L’insorgenza della febbre superiore a 38° o uno stato confusionale richiedono l’intervento medico.

Di norma i tempi di recupero da un colpo di calore variano da 24 a 48 ore, nei casi più gravi potrebbero essere anche più lunghi o addirittura permanenti quando il cervello rimane esposto ad alte temperature per troppo tempo.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Nutri e Previeni

Nutraceutici e rischio cardiovascolare: tra nuove evidenze e indicazioni dalle linee guida ESC

Dalla selezione dei pazienti più indicati alla necessità di trattamenti continuativi, il punto con Giuliano Tocci
di Marzia Caposio
Salute

“Ogni ora di schermo è un rischio”: la SIP aggiorna le linee guida sui bambini digitali

Troppi device, troppo presto. I pediatri: “Lo smartphone? Non prima dei 13 anni”
di I.F.
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione