One Health 20 Marzo 2025 11:07

Riscaldamento globale: “L’aria sempre più secca aumenterà le patologie respiratorie”

Anche le vie respiratorie di una persona sana, se esposte ad aria secca, corrono un rischio maggiore di disidratarsi e infiammarsi, due condizioni che creano terreno fertile per asma, rinite allergica e tosse cronica
Riscaldamento globale: “L’aria sempre più secca aumenterà le patologie respiratorie”

Più il riscaldamento globale aumenterà, più l’aria che respiriamo sarà secca. A pagarne le conseguenze saranno le nostre vie respiratorie, anche se siamo persone perfettamente sane. Le vie respiratorie di chiunque, infatti, se esposte ad aria secca corrono un rischio maggiore di disidratarsi e infiammarsi, due condizioni che creano terreno fertile per asma, rinite allergica e tosse cronica. La correlazione è stata evidenziata dal team di ricercatori coordinato da David Edwards, della Johns Hopkins University di Baltimora (USA), in uno studio pubblicato su Communications Earth & Environment.

L’ esperimento sulle cellule tracheali-bronchiali umane

Gli scienziati hanno dimostrato, come si legge nell’introduzione della ricerca che “l’evaporazione dell’acqua assottiglia gli strati di muco delle vie aeree, comprimendo le cellule epiteliali durante la respirazione. Esperimenti con cellule tracheali-bronchiali umane confermano che l’esposizione all’aria con gradi progressivi di secchezza – umidità relativa del 95%, 60% e 30% a 37 °C – provoca un progressivo assottigliamento dello strato di muco, rispettivamente, del 5%, 35% e 58%”, evidenziano gli autori. I dati sono frutto di un’esposizione in vitro delle cellule dell’epitelio bronchiale, quelle che rivestono le vie aeree superiori, all’aria secca. Dopo l’esposizione, le cellule sono state valutate per lo spessore del muco e le risposte infiammatorie. Le cellule esposte a lunghi periodi di aria secca, con un deficit di pressione di vapore elevato, hanno mostrato muco più sottile e alte concentrazioni di citochine infiammatorie.

L’importanza di idratare le vie aeree

“La secchezza dell’aria è critica quanto la presenza di inquinanti, e gestire l’idratazione delle vie aeree è essenziale quanto gestirne la pulizia”, commenta David Edwards. Le conclusione degli scienziati confermano, dunque, la teoria secondo la quale l’assottigliamento del muco si verifica in ambienti con aria secca e può produrre una compressione cellulare sufficiente a innescare l’infiammazione. “I risultati suggeriscono che tutte le mucose esposte all’atmosfera, inclusa la mucosa oculare, sono a rischio in ambienti disidratanti”, conclude Edwards.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.