Prevenzione 19 Settembre 2024 16:46

Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di offrire a carico del Ssn, come annunciato dalla Capo Dipartimento Prevenzione del Ministero, l'anticorpo monoclonale Nirsevimab
Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Una task force contro il Virus Respiratorio Sincinziale. Una possibilità di prevenzione offerta a tutti i neonati e anche alle mamme in gravidanza. Il Board del Calendario per la Vita (alleanza che comprende Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica – SItI, Società Italiana di Pediatria – SIP, Federazione Italiana Medici Pediatri – FIMP, Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale – FIMMG, Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – SIMG) registra con soddisfazione la precisazione della Direzione Dipartimento Programmazione e la nota della Direttrice del Dipartimento di Prevenzione del Ministero della Salute a riguardo della possibilità di offrire la prevenzione delle patologie da Virus Respiratorio Sinciziale (VRS o RSV) tramite somministrazione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab a tutti i neonati italiani, indipendentemente dalla Regione di residenza.

Il Ministero

“In considerazione dell’aumentata incidenza del virus respiratorio sinciziale nella popolazione pediatrica, ha infatti dichiarato in una nota dichiara Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute – abbiamo avviato interlocuzioni con AIFA, di cui sono state informate tutte le Regioni con nota trasmessa dalla Direzione della programmazione sanitaria, affinché si proceda al trasferimento dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab-Bey dai farmaci in fascia C a quelli in fascia A, dunque a carico del Servizio sanitario nazionale. A oggi infatti, secondo la norma vigente, il farmaco è a carico del cittadino. È nostra intenzione rafforzare le strategie di prevenzione e immunizzazione universale a tutela dei bambini su tutto il territorio nazionale, garantendo a tutte le Regioni la somministrazione dell’anticorpo monoclonale senza oneri per i pazienti”.

La posizione del Board

Il Board sottolinea come le nuove possibilità di prevenzione di questo bisogno medico fino ad oggi insoddisfatto, in primis attraverso l’offerta a tutti i neonati di tale anticorpo, ma anche attraverso la vaccinazione in gravidanza, rappresenti la fondamentale risposta ad una infezione che ogni anno provoca nel mondo tra i bambini di età inferiore a 5 anni circa 33 milioni di casi di infezioni delle basse vie respiratorie che richiedono assistenza medica, 3.6 milioni di ospedalizzazioni e la morte di oltre 100.000 bambini.

Oltre il 60% dei bambini contrae il VRS entro il compimento di 1 anno di età e quasi tutti si infettano almeno una volta entro il compimento dei 2 anni di età. Considerando un’intera coorte di nascita, oltre il 20% sviluppa un’infezione severa da VRS con necessità di assistenza medica ambulatoriale, mentre quasi il 4% del totale della coorte di bambini nel primo anno di vita richiede ospedalizzazione. Dei bambini ospedalizzati, circa il 20% ha necessità di ricovero in reparti di terapia intensiva. Inoltre, circa il 70% dei bambini che hanno avuto bronchiolite da VRS va incontro a broncospasmo ricorrente negli anni successivi, e quasi il 50% sviluppa asma bronchiale.

Le possibilità preventive contro RSV e il dettaglio della loro offerta saranno presenti in ampia trattazione nella nuova versione del Calendario per la Vita 2024, di imminente pubblicazione.

“Si comprende quindi come sia urgente – sottolinea il Board –  offrire prevenzione efficace per questo grave problema di salute, e come sia fondamentale garantire l’equità di offerta a tutti i bambini italiani. In tale prospettiva urgente, auspica che le interlocuzioni già avviate con l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) al fine di consentire la riclassificazione dell’anticorpo monoclonale quale farmaco garantito in regime di gratuità a tutti i cittadini sia condotta rapidamente, per poter offrire protezione ai neonati fin dalla imminente stagione invernale”.

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