Dal 20 ottobre al 9 novembre e poi dal 24 novembre al 14 dicembre, l’iniziativa promossa dalla Società Italiana di Cardiologia Geriatrica offrirà visite gratuite per la salute del cuore nella popolazione anziana
La prevenzione si fa vicino alle persone, dentro i quartieri, dove la salute può diventare una buona abitudine quotidiana. È lo spirito del progetto pilota di prevenzione cardiologica promosso dalla Società Italiana di Cardiologia Geriatrica (SICGe), che prende il via nel VI Municipio di Roma. Dopo il successo delle campagne di screening nei borghi laziali, la SICGe porta ora l’iniziativa nel cuore della Capitale per raggiungere la popolazione più fragile: gli over 65. Dal 20 ottobre al 9 novembre e poi dal 24 novembre al 14 dicembre 2025, per sei settimane saranno offerte visite cardiologiche gratuite presso il Centro Commerciale Roma Est, dal lunedì al sabato (10-14 e 15-19) e la domenica (10-14). Gli esami comprenderanno visita cardiologica, elettrocardiogramma (ECG), ecocardiogramma e un questionario per definire il profilo di rischio cardiovascolare individuale.
Un’alleanza tra istituzioni e università
Il progetto nasce dalla collaborazione tra la SICGe, il Prorettorato alle Politiche di Innovazione Sociale dell’Università di Roma Tor Vergata e la Terza Missione e Impatto Sociale dell’Università UniCamillus, con il sostegno del VI Municipio di Roma, della Fondazione Longevitas, Cuore Nostro, Salute e Società ODV, e il Dipartimento Cardiotoracovascolare dell’Università di Firenze. L’iniziativa è resa possibile grazie a un grant incondizionato di Edwards Lifesciences Europa. “Siamo tornati ad essere la seconda nazione al mondo per longevità dopo il Giappone – sottolinea il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto alla presentazione –. Serve un cambio di paradigma: abbiamo una popolazione anziana sempre più ampia e dobbiamo costruire percorsi di prevenzione e presa in carico che partano dal territorio. È significativo che questo progetto nasca insieme alle università”.
Capire e prevenire le malattie valvolari
L’obiettivo scientifico dell’iniziativa è chiaro: “Vogliamo chiarire ulteriormente i tassi di prevalenza reali delle malattie cardiache, e in particolare di quelle valvolari, nella popolazione ultra65enne”, spiega Niccolò Marchioni, presidente della SICGe. Il progetto si fonda su un modello di prevenzione di comunità, che in esperienze precedenti ha mostrato un’elevata efficacia nell’incoraggiare la partecipazione. Come ricorda Alessandro Boccanelli, coordinatore scientifico del progetto e docente dell’Università UniCamillus, “uno status socio-economico basso costituisce un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, a causa della scarsa consapevolezza e delle barriere all’accesso ai servizi. È quindi essenziale promuovere strategie coordinate che migliorino le misure preventive, soprattutto nelle aree socialmente più svantaggiate”.
La sinergia del territorio
Per Nicola Franco, presidente del Municipio VI delle Torri, l’iniziativa “dimostra ancora una volta la capacità dell’amministrazione municipale di creare sinergie efficaci tra pubblico, università e associazioni”. Un messaggio condiviso anche dal mondo accademico: “Questo progetto rappresenta un esempio concreto di come la missione formativa e scientifica dell’università possa tradursi in un impatto reale sulla vita delle persone”, afferma Gianni Profita, rettore dell’Università UniCamillus. E, come sottolinea Rosaria Alvaro, prorettrice alle Politiche di Innovazione Sociale di Tor Vergata, “progetti come questo mostrano come l’università possa rispondere concretamente ai bisogni sociali e sanitari delle persone anziane, intervenendo direttamente nei territori e nelle comunità locali per promuovere benessere e salute”.