Contributi e Opinioni 27 Febbraio 2017 18:39

OMCeO Roma d’accordo con AIFA per abbattimento costi farmaci trattamento Epatite C

L’Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma esprime vivo apprezzamento per la coraggiosa iniziativa del direttore generale dell’AIFA, Mario Melazzini, volta a ottenere un drastico abbattimento dei costi dei farmaci necessari al trattamento dell’epatite di tipo C e si unisce alla sua richiesta.

“Il direttore Melazzini interpreta in modo esemplare, da grande medico quale egli è, i principi cardine della deontologia della nostra professione e i valori a cui essa deve sempre guardare: quello della vita, della tutela del bene salute, del diritto alle cure per tutte le persone senza alcuna distinzione”, dichiara Giuseppe Lavra, presidente dell’Ordine della Capitale.  “Condividiamo e appoggiamo pienamente la sua iniziativa che affronta una potentissima multinazionale del farmaco, con coraggio, determinazione e lucidità: un gesto che potrebbe conseguire il risultato di garantire il trattamento più efficace a tutti i portatori di epatite di tipo C ed anche indicare la via da seguire per tutti coloro che esercitano analoghe responsabilità in ambito internazionale”.

Secondo l’Ordine dei medici di Roma, infatti, seguendo l’esempio dell’AIFA e soltanto ricorrendo a una dinamica di economia di scala, possibilmente a livello internazionale, si potrà negoziare il prezzo di altri principi attivi innovativi di accertata efficacia quando questi saranno introdotti nella pratica clinica, così da rendere compatibile la loro sostenibilità economica con la fruibilità per i pazienti che ne hanno necessità, assicurando la copertura dei costi sopportati dalle aziende produttrici per la ricerca.

“Per tale motivo e per i principi ribaditi e difesi dal collega Melazzini, tutto il nostro Ordine, che conta oltre 41 mila iscritti, si schiera orgogliosamente con lui in vista dell’appuntamento che la settimana prossima lo vedrà confrontarsi con la Gilead, multinazionale produttrice dei medicinali che curano tutti e quattro i ceppi dell’epatite C”, annuncia il presidente dei camici bianchi capitolini. “E già da ora gli esprimiamo il più sentito ringraziamento per il suo operato e la fermezza nel difendere il diritto prioritario e non commercializzabile della salute e delle cure per ogni persona.”

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