Sanità 16 Settembre 2024 12:47

Oblio oncologico, via libera alle adozioni per gli ex pazienti

Pubblicato in Gazzetta il terzo decreto attuativo della legge. Perrone (Aiom): "Un altro importante passo avanti che tutela al contempo sia gli ex pazienti che i diritti dei minori che verranno adottati"
Oblio oncologico, via libera alle adozioni per gli ex pazienti

Via libera alle adozioni per gli ex pazienti oncologici. È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il terzo decreto attuativo relativo alla legge sull’oblio oncologico che disciplina proprio il  procedimento per le adozioni. Il decreto prevede che l’ex paziente oncologico presenti al tribunale un certificato dell’azienda sanitaria che attesti la sussistenza di tutte le condizioni necessarie allo stesso oblio, ovvero la guarigione dal periodo previsto dalla legge a partire dalla fine dei trattamenti. Per il presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), Franco Perrone, si tratta di un altro “importante passo avanti che consolida una legge di civiltà, quella sull’oblio, tutelando al contempo in questo caso i diritti dei minori che verranno adottati”.

Cosa dice il decreto

I soggetti che presentano domanda di adozione a qualsiasi titolo, si legge nel decreto ‘Disposizioni in materia di oblio oncologico in relazione alle  adozioni‘, “se sono stati pazienti oncologici e sono decorsi i termini previsti dall’art. 22, comma 4, secondo periodo, della legge 4 maggio 1983, n.184, forniscono all’Azienda sanitaria che svolge le indagini demandate dal tribunale a seguito della domanda di adozione il certificato di ‘oblio oncologico’ previsto dal decreto del ministro della salute, adottato ai sensi dell’art. 5, comma 1, della legge 7 dicembre 2023, n. 193. Se i termini previsti dal medesimo art. 22, comma 4, secondo periodo, della legge n.184 del 1983 maturano dopo la conclusione delle indagini da parte dell’azienda  sanitaria, il certificato di ‘oblio  oncologico’ è depositato al tribunale al quale è stata presentata la domanda di adozione”.

Con l’adozione ci sono due diritti da tutelare

“È giusto, in questo caso – afferma Perrone -, che si richieda un certificato che provi che la persona è nell’oblio oncologico, ovvero che è passato il tempo stabilito dalla legge affinché la persona stessa si possa dichiarare guarita. Nel caso dell’adozione, infatti, ci sono due diritti da tutelare: quello all’oblio da parte dell’ex paziente e il diritto alla tutela per il minore che viene adottato. In questo senso è un procedimento di civiltà“. In questo modo, rileva, “si completa l’iter per la legge sull’oblio oncologico, che è una legge di civiltà che ha l’obiettivo di eliminare ogni discriminazione rispetto agli ex pazienti oncologici, anche rispetto al diritto all’adozione”. In ogni caso, sottolinea Perrone, “va precisato che solo due categorie di ex pazienti hanno bisogno del certificato: chi vuole adottare e coloro che hanno in essere contratti assicurativi o bancari in cui sono state applicate clausole peggiorative a causa delle precedente malattia oncologica”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Terapie a rischio dopo i 12 anni? L’inchiesta di Sanità Informazione e il sondaggio Anffas

Dopo le segnalazioni di genitori riguardo all’interruzione delle terapie riabilitative per i figli disabili in adolescenza, raccolte da Sanità Informazione sui social media, Anffas lancia...
di Isabella Faggiano
Salute

“Ogni ora di schermo è un rischio”: la SIP aggiorna le linee guida sui bambini digitali

Troppi device, troppo presto. I pediatri: “Lo smartphone? Non prima dei 13 anni”
di I.F.
Salute

Fibromialgia: allo studio montagna, mindfulness e nordic walking come terapie

E' appena partito all'Ospedale Niguarda di Milano un progetto sperimentale per offire ai pazienti con fibromialgia terapie complementari come immersioni nella natura, sessioni alle terme, mindfulness ...
di Valentina Arcovio
Advocacy e Associazioni

3 dicembre: nasce il nuovo Piano nazionale per i diritti delle persone con disabilità

In occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità, il Governo presenta un Piano strategico che punta su inclusione, accessibilità e partecipazione
di Redazione