Nutri e Previeni 10 Gennaio 2025 08:43

Gravidanza: una singola infusione di ferro nel terzo trimestre riduce rischio di anemia

Gravidanza: una singola infusione di ferro nel terzo trimestre riduce rischio di anemia

Una singola infusione di ferro nel corso del terzo trimestre di gravidanza può ridurre in modo significativo l’anemia nelle gestanti, mostrando una maggiore efficacia delle compresse, l’attuale standard di trattamento raccomandato. È quanto emerge da uno studio condotto da un team guidato da Sant-Rayn Pasricha, del Walter and Eliza Hall Institute di Parkville, in Australia, e dalla Training Research Unit of Excellence (Malawi).

In gravidanza un adeguato apporto di ferro è fondamentale per la salute della madre e del feto. Bassi livelli di questo elemento sono infatti collegati a un aumento del rischio di parto prematuro, basso peso alla nascita e depressione post-partum. Le gestanti con anemia, inoltre, sono a rischio elevato di complicazioni come stanchezza cronica ed emorragia post-partum.

Le gravidanze condotte in condizioni di anemia possono anche essere rischiose per il bambino, con potenziali impatti sullo sviluppo della placenta, del cervello e sulla formazione dei globuli rossi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che, a livello globale, circa il 37% delle donne in gravidanza è anemico; per questo raccomanda alle gestanti, come prevenzione primaria, di assumere compresse di ferro due volte al giorno.

Lo studio
Il team di ricerca ha osservato 590 donne incinte residenti in Malawi. Dall’analisi è emerso che, al momento del parto, coloro che avevano ricevuto un’infusione di ferro per via endovenosa nel terzo trimestre di gravidanza mostravano una prevalenza di anemia del 46,7%, a fronte del 62,7% registrato fra le gestanti che avevano ricevuto ferro in compresse. Infine, l’infusione effettuata nel terzo trimestre si è dimostrata sicura e in grado di proteggere le riserve di ferro della madre anche dopo il parto.

 

Fonte: Walter and Eliza Hall Institute, 2025

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