Nutri e Previeni 6 Agosto 2024 15:19

Alimenti ultra-processati aumentano il rischio di malattie

Alimenti ultra-processati aumentano il rischio di malattie

Secondo uno studio pubblicato su Clinical Nutrition, un maggiore apporto di alimenti e bevande ultra-processati (UPFD) è associato a un profilo metabolico più pro-aterogenico e insulino-resistente negli adulti di mezza età e negli anziani, il che potrebbe essere un potenziale meccanismo alla base delle associazioni riportate tra consumo di UPFD e rischio di malattie croniche e mortalità.

“Molti studi hanno dimostrato associazioni tra il consumo di alimenti e bevande ultra-processati e diverse patologie. Tuttavia, mancano dati che indaghino le relazioni tra l’assunzione di UPFD e i marcatori di malattie cardiometaboliche intermedie. Per colmare questa lacuna, abbiamo esplorato le associazioni tra UPFD e sottoclassi di lipoproteine” spiega Seán Millar, dello University College Cork, Cork, Irlanda, primo autore del lavoro.

I ricercatori hanno portato avanti uno studio trasversale su uomini e donne di età medio-anziana selezionati casualmente da un grande centro di assistenza primaria. Il contributo percentuale degli UPFD all’apporto energetico totale è stato calcolato per ciascun partecipante utilizzando la classificazione NOVA. Le concentrazioni e le dimensioni delle sottoclassi di particelle lipoproteiche sono state determinate utilizzando la spettroscopia di risonanza magnetica nucleare. Sono state eseguite analisi di correlazione e di regressione lineare aggiustata multivariata per esaminare le relazioni di assunzione di UPFD con le sottoclassi di lipoproteine.

L’analisi dei dati ha mostrato che un consumo più elevato di UPFD era associato a riduzione di concentrazioni di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL), di lipoproteine ​​​​grandi a bassa densità (LDL), e di concentrazioni di HDL totali e medie, a dimensioni più piccole di LDL e HDL, ad aumento dei livelli di lipoproteine ​​a densità medio-bassa, e a ​​punteggi di resistenza all’insulina correlata alle lipoproteine più elevati.

Clin Nutr. 2024 Jul 14;43(9):1972-1980. doi: 10.1016/j.clnu.2024.07.007. Online ahead of print.

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Virus respiratorio sinciziale, ottobre è il mese per proteggere i neonati

Con l’arrivo dell’autunno prende il via la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (RSV), che colpisce soprattutto i bambini più piccoli. Il pediatra Mart...
Advocacy e Associazioni

Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down: “Nessuna decisione senza di noi”

Il 12 ottobre CoorDown torna in 200 piazze italiane per chiedere più partecipazione e rappresentanza nei luoghi dove si decide la vita di tutte e di tutti. Al centro della campagna, il film &ld...
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Nutri e Previeni

La dieta mediterranea bio è meglio, effetti su microbiota in sole 4 settimane

Uno studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata ha scoperto che quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione...