Prevenzione 21 Ottobre 2024 13:16

Nuovo test del sangue rivela il rischio di preeclampsia nelle donne in travaglio

Un semplice esame del sangue potrebbe aiutare i medici a identificare le donne in fase di travaglio che rischiano di sviluppare preeclampsia. E' quanto emerge da uno studio, presentato durante il congresso annuale Anesthesiology 2024
Nuovo test del sangue rivela il rischio di preeclampsia nelle donne in travaglio

Un semplice esame del sangue potrebbe aiutare i medici a identificare le donne in fase di travaglio che rischiano di sviluppare preeclampsia, una delle principali cause di morte materna. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, presentato durante il congresso annuale dell’Anesthesiology ® 2024, condotto dagli scienziati della Icahn School of Medicine al Mount Sinai di New York. Il team, guidato dalla scienziata Lucy Shang, ha analizzato le cartelle cliniche di 2.629 donne che hanno partorito tra il 2018 e il 2024. Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), tra il 5% e il 10% delle donne in gravidanza sviluppa preeclampsia, una condizione associata a ipertensione improvvisa e livelli anomali di proteine nelle urine.

Il rapporto tra due proteine del sangue è indicativo del rischio preeclampsia

Nel caso in cui si verifichi questa problematica, intervenire tempestivamente permette di proteggere in modo più efficace la mamma e il feto. La preeclampsia può svilupparsi già dalla 20esima settimana di gestazione, spiegano gli esperti, ma in questo lavoro gli autori si sono concentrati sui casi che si manifestano durante il travaglio. I ricercatori hanno scoperto che il rapporto tra fibrinogeno e albumina, due proteine nel sangue, può essere indicativo del rischio di sviluppare la condizione. In particolare, spiegano gli studiosi, il fibrinogeno è coinvolto nella coagulazione del sangue e nell’infiammazione, mentre l’albumina aiuta a mantenere l’equilibrio dei liquidi e trasporta ormoni, vitamine ed enzimi in tutto il corpo.

Uno strumento precoce per identificare la condizione

Nell’ambito del lavoro, sono state identificate 584 donne con preeclampsia associata a sintomi lievi e 226 con manifestazioni gravi. I dati raccolti hanno permesso al gruppo di ricerca di stabilire la relazione tra i valori delle due proteine e il rischio di preeclampsia. “Il nostro studio – spiega Shang – evidenzia un potenziale strumento predittivo che potrebbe fornire a medici, anestesisti e ostetrici un modo efficace e rapido per valutare il rischio che una donna in travaglio sviluppi preeclampsia”. E conclude: “Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare l’intervallo esatto di valori considerati preoccupanti. I prossimi approfondimenti potrebbero portare all’implementazione della misura di questi parametri durante il travaglio come strumento predittivo per l’identificazione precoce della preeclampsia”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.