Secondo l’Oms solo un Paese su quattro offre servizi sanitari pubblici dedicati: carenze strutturali, stigma e disuguaglianze aggravano il peso di queste condizioni
Le malattie neurologiche rappresentano oggi una delle principali minacce alla salute pubblica mondiale, ma l’assistenza resta drammaticamente insufficiente. È quanto emerge dal “Global status report on neurology”, il nuovo rapporto pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che fotografa una realtà allarmante: più di 3 miliardi di persone nel mondo vivono con una condizione che colpisce il cervello o il sistema nervoso, e oltre 11 milioni di vite vengono perse ogni anno a causa di queste patologie. Nonostante numeri così imponenti, solo un Paese su quattro garantisce servizi sanitari pubblici dedicati alla neurologia. Una disparità che, secondo l’Oms, si traduce in milioni di pazienti senza accesso a diagnosi, terapie e riabilitazione, soprattutto nelle aree rurali e svantaggiate. “Con più di una persona su tre nel mondo che vive con condizioni che colpiscono il cervello, dobbiamo fare tutto il possibile per migliorare l’assistenza sanitaria di cui hanno bisogno – ha dichiarato Jeremy Farrar, vicedirettore generale dell’Oms -. Molte di queste patologie possono essere prevenute o trattate efficacemente, ma i servizi restano fuori portata per la maggior parte delle persone, che spesso affrontano stigma, esclusione sociale e difficoltà economiche”.
Le patologie più diffuse e l’assenza di politiche dedicate
Nel rapporto, che ha coinvolto oltre la metà dei 194 Stati membri dell’Oms, vengono individuate le dieci principali malattie neurologiche per impatto in termini di morte e disabilità: ictus, encefalopatia neonatale, emicrania, morbo di Alzheimer e altre demenze, neuropatia diabetica, meningite, epilessia idiopatica, complicanze neurologiche del parto prematuro, disturbi dello spettro autistico e tumori del sistema nervoso. Eppure, osserva l’Oms, solo il 32% dei Paesi analizzati ha adottato una politica nazionale specifica per affrontare i disturbi neurologici, e appena il 18% dispone di finanziamenti dedicati. Ancora più preoccupante è che solo un quarto degli Stati garantisce cure neurologiche nell’ambito della copertura sanitaria universale, lasciando scoperti settori cruciali come la cura dell’ictus, la neurologia pediatrica, la riabilitazione e le cure palliative.
Una sfida per la salute del cervello
Dietro i numeri, sottolinea l’Oms, c’è la complessità di un sistema globale che non riesce ancora a dare risposte coordinate a una delle sfide sanitarie più urgenti del nostro tempo: quella della salute del cervello. Garantire accesso universale alle cure, potenziare la formazione dei professionisti, investire nella ricerca e combattere lo stigma restano passaggi imprescindibili per affrontare un’emergenza silenziosa che, ogni anno, segna la vita di miliardi di persone nel mondo.