One Health 6 Febbraio 2025 11:40

Le ondate di calore uccidono per intensità e durata

Intensità e durata. Sono questi i fattori più importanti associati al rischio di mortalità degli anziani esposti a ondate di calore. A rivelarlo uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances
Le ondate di calore uccidono per intensità e durata

Intensità e durata. Sono questi i fattori più importanti associati al rischio di mortalità degli anziani esposti a ondate di calore. A rivelarlo uno studio condotto dagli scienziati dell’Università Renmin della Cina e dell’Università di Pechino, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science Advances. Il team, guidato dallo scienziato Xin Yao, ha raccolto i dati raccolti nell’ambito del Chinese Longitudinal Healthy Longevity Survey (CLHLS), che comprendeva le informazioni di 27.233 cittadini di almeno 65 anni.

Anche obesità e genere influenzano il rischio di mortalità

Gli anziani, spiegano gli esperti, sono più vulnerabili alle ondate di calore, specialmente se sono intense e durature. Nell’ambito dell’indagine, i ricercatori hanno presentato quattro diverse metriche per il rischio di mortalità associato alle temperature più elevate. Secondo il lavoro, il genere, il reddito e le variabili socioeconomiche possono influenzare il rischio di decesso, che però dipende da molte variabili. I ricercatori hanno analizzato i dati sulle medie delle temperature registrate dal 2004 al 2018, per poi sviluppare metriche relative a temperatura e umidità. I modelli suggerivano che il rischio di decesso in generale dipendeva da obesità, livello di reddito, alimentazione, luogo di residenza, genere ed età.

Necessarie misure di mitigazione mirate contro le ondate di calore

Nello studio le donne sono risultate più vulnerabili degli uomini e le persone con redditi meno elevati erano più suscettibili rispetto ai più abbienti. Nello specifico, però, i picchi di decessi si verificavano in corrispondenza dei periodi caratterizzati da livelli di calore più intensi e duraturi. “Il nostro lavoro – scrivono gli autori – evidenzia la necessità di sviluppare e adottare misure di mitigazione mirate, specialmente nei luoghi in cui le sfide dell’invecchiamento della popolazione sono riconosciute come particolarmente acute”.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.