Lavoro e Professioni 26 Giugno 2025 14:42

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”
Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

Passo decisivo verso la giustizia per migliaia di medici specialisti. Con l’approvazione dell’articolo 3 della Legge di Delegazione Europea 2024 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 145 del 25 giugno 2025) viene ufficialmente riconosciuta la necessità di approfondire le conseguenze di una grave violazione ai danni degli specializzandi degli anni ’80 e ’90 a cui non era stata corrisposta l’adeguata borsa di studio in contrasto con le direttive europee in materia.

Cosa prevede la Legge

Il provvedimento prevede l’istituzione, presso il Ministero della Salute, di un tavolo tecnico interministeriale con funzione ricognitiva, incaricato di analizzare gli effetti della storica sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 3 marzo 2022 (C-590/20). La Corte ha stabilito che già a partire dal 1° gennaio 1983 l’Italia avrebbe dovuto garantire una equa retribuzione ai medici in formazione specialistica, compresi quelli che avevano iniziato il percorso prima di tale data ma lo avevano proseguito successivamente. Tuttavia, l’obbligo è stato attuato solo con l’introduzione della borsa di studio nell’anno accademico 1991-1992, lasciando scoperta un’intera generazione di medici.

La sentenza europea da cui prende le mosse la Legge di Delegazione Europea è stata ottenuta nell’ambito dei ricorsi patrocinati dall’avvocato Marco Tortorella per conto di Consulcesi, network legale che da oltre vent’anni porta avanti la battaglia dei medici specialisti attraverso azioni collettive promosse in tutta Italia.

La prima legge sul tema ed i nuovi scenari per i contenziosi

“Questa legge ha un valore molto importante – è il commento che arriva da Consulcesi – per due motivi fondamentali: è la prima volta che il legislatore recepisce in modo esplicito le sollecitazioni provenienti dalla magistratura e dalle rappresentanze di categoria, inclusa la nostra nell’affrontare il tema del diritto dei medici iscritti alle scuole di specializzazione prima del 1991.E in secondo luogo viene dato rilievo al diritto alla retribuzione degli specializzandi coinvolti, come riconosciuto senza ambiguità dalla sentenza della Corte di Giustizia UE”.

Il tavolo tecnico ricognitivo

Il tavolo tecnico sarà composto da rappresentanti del Ministero della Salute, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero dell’Università e della Ricerca, con il supporto del personale tecnico del Ministero della Salute. I lavori si concluderanno con una relazione da trasmettere alle Camere entro 30 giorni dalla fine delle attività.

Consulcesi continuerà a seguire da vicino l’evoluzione del tavolo interministeriale, mettendo a disposizione la propria esperienza giuridica e la voce di migliaia di medici tutelati.

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