Salute 25 Ottobre 2023 15:43

Lasciti solidali: “Cosa fai dopo la vita?”, la nuova campagna AIL

Grazie all’incremento dei lasciti testamentari nell’ultimo anno AIL ha potuto finanziare importanti progetti di ricerca scientifica e garantire assistenza socio-sanitaria ai pazienti ematologici. Negli ultimi dieci anni AIL ha curato complessivamente più di 100 pratiche testamentarie con un provento totale da lasciti solidali di € 8.034.288, attestando un aumento graduale pari al 600%
Lasciti solidali: “Cosa fai dopo la vita?”, la nuova campagna AIL

Aiutare i malati ematologici era per Roberta, una paziente ematologica scomparsa a soli 59 anni dopo aver affrontato diversi tumori, uno dei sogni più grandi. Sogno che ha potuto realizzare attraverso un lascito solidale. Roberta ha scelto di donare il suo appartamento all’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma, con il desiderio che fosse destinato al servizio di Casa AIL, per accogliere i pazienti in cura a Roma che vivono fuori regione. Chi, come Roberta, decide di fare un lascito solidale, contribuisce attraverso un gesto di generosità, a dare ai pazienti ematologici un segno di speranza per il futuro, gesto che l’AIL promuove attraverso la nuova campagna di comunicazione integrata “Cosa fai dopo la vita?”.

Un supporto per ricerca e assistenza

“Fare un testamento solidale in favore di AIL può contribuire a cambiare la vita ai pazienti che ogni giorno lottano contro i tumori del sangue – dice Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL –. AIL ha visto negli ultimi anni aumentare in modo significativo i proventi derivati da lasciti solidali: questo ci ha permesso di supportare e incrementare importanti progetti di ricerca e di assistenza. Tutto questo è possibile grazie a un gesto di fiducia e generosità che permette di pianificare interventi di lungo periodo e garantire la continuità terapeutica e assistenziale nel tempo”.

+600%  di lasciti

Per la missione dell’Associazione i lasciti testamentari sono da sempre una risorsa assai preziosa: nel 2022 i fondi da lasciti solidali destinati dall’Associazione hanno raggiunto oltre 2 milioni e mezzo di euro, considerando i fondi raccolti dalla Sede Nazionale AIL e dalle 83 Sezioni provinciali. Negli ultimi dieci anni, grazie alla generosità di tanti italiani che hanno scelto di ricordare AIL nelle loro ultime volontà, la sede Nazionale AIL ha curato complessivamente più di 100 pratiche testamentarie con un provento totale da lasciti solidali di € 8.034.288, attestando un aumento graduale pari al 600%. Nella maggior parte dei casi i testatori, principalmente donne, lasciano le proprie volontà scrivendo di proprio pugno un testamento olografo e scelgono spesso di devolvere parte del proprio patrimonio a più Enti non profit.

Come vengono investiti i lasciti solidali

Anche grazie ai lasciti solidali, oggi AIL può finanziare in tutta Italia progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sanitario. Annualmente (dati 2022) l’Associazione sostiene 111 Centri di Ematologia, garantisce cure domiciliari a 1502 pazienti in 26 province, accoglie 1330 ospiti presso le Case Alloggio AIL in 33 province sul territorio, offre supporto a 7.303 tra pazienti e familiari/caregiver attraverso l’erogazione di servizi socio-assistenziali durante tutte le fasi della malattia. Un patrimonio associativo che si trasforma in maggiore conoscenza, cura del malato e terapie più efficaci e innovative.

Il testamento solidale: cos’è e come si fa

Fare “testamento solidale”, in concreto, significa ricordare nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di legatario (lascito), una o più associazioni, organizzazioni, enti. È un gesto semplice e non vincolante a favore delle future generazioni, che può essere modificato in qualsiasi momento, senza ledere ai diritti degli eredi, rispettando le quote stabilite per legge. Non sono necessari ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro quotidiano di associazioni impegnate in cause umanitarie e scientifiche anche un piccolo contributo può davvero fare la differenza. Si può decidere di lasciare anche solo una piccola somma di denaro o un bene mobile (opera d’arte, gioiello), un bene immobile (appartamento), il trattamento di fine rapporto (TFR) o anche azioni e altri titoli d’investimento. È possibile farlo in qualsiasi momento, scegliendo se scriverlo di proprio pugno (testamento olografo) o farlo redigere da un notaio alla presenza di testimoni (testamento pubblico). Entrambi questi testamenti produrranno effetto solo al momento dell’apertura della successione, e sarà sempre possibile modificarli, annullarli o sostituirli. La legge tutela gli eredi e riserva, comunque, ai soggetti definiti “legittimari” – ovvero al coniuge o al soggetto unito civilmente e ai figli – una quota di eredità (quota di legittima), di cui il testatore non può disporre liberamente.

 

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