Sanità 13 Novembre 2024 11:34

La Rete Oncologica del Piemonte unica in Italia in un programma europeo di ottimizzazione

La Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta è stata selezionata, unica in Italia con altre 9 realtà europee, per partecipare al Progetto Comprehensive Cancer Infrastructure (CCI) for Europe
La Rete Oncologica del Piemonte unica in Italia in un programma europeo di ottimizzazione

La Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta è stata selezionata, unica in Italia con altre 9 realtà europee, per partecipare al Progetto Comprehensive Cancer Infrastructure (CCI) for Europe, promosso dalla Commissione Europea nell’ambito della Mission Cancer. Si tratta di un programma di formazione, ottimizzazione e miglioramento della Rete, della durata triennale, nell’ambito del quale l’IRCSS Candiolo ricopre un ruolo chiave. L’annuncio è stato dato ieri nella Sala Trasparenza nel grattacielo della Regione Piemonte alla presenza dell’assessore della Sanità Federico Riboldi, del direttore di Azienda Zero Adriano Leli e del coordinatore della Rete Oncologica Massimo Aglietta.

Una conferma dell’eccellenza della Rete Oncologica del Piemonte

“Ancora una volta – dichiara l’assessore Riboldi – la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta si dimostra un’eccellenza della sanità territoriale e oggi ne abbiamo la conferma con questo importante progetto internazionale. La Regione Piemonte è consapevole dell’importante ruolo che la Rete ricopre, prova ne è il finanziamento di 2,7 milioni di euro che abbiamo stanziato nel 2024 ad Azienda Zero per coprire le spese per il personale, formazione, progetti di rete con trasferimento fondi agli enti coinvolti e interventi di miglioramento per i percorsi di cura oncologici”.

L’obiettivo è curare il 90% dei pazienti in una Comprehensive Cancer Infrastructure

Il Progetto Comprehensive Cancer Infrastructure (CCI) for Europe è un’azione orientata a sostenere gli Stati Membri nelle reti di ricerca e innovazione per la cura del cancro. Il progetto quindi elabora ed implementa un programma di Capacity Building, contribuendo così all’ambizioso obiettivo di trattare il 90% dei pazienti oncologici presso una Comprehensive Cancer Insfrastructure entro il 2030.
“La Mission Board Europea sul cancro – sottolinea il coordinatore Aglietta – ha definito CCI un’infrastruttura nazionale o regionale, che fornisce risorse e servizi al fine di sostenere, migliorare e integrare la prevenzione, l’assistenza, la ricerca, la formazione dei professionisti e il coinvolgimento dei pazienti oncologici”.

Il ruolo chiave dell’ IRCCS Candiolo

“La Rete Oncologica del Piemonte e Valle d’Aosta – spiega il direttore Leli – è stata giudicata in grado di fornire i servizi ed i requisiti richiesti dalla Joint Action”. Essa prevede la partecipazione di un Comprehensive Cancer Center accreditato dall’OECI (Organisation of European Cancer Institutes) e per questa ragione l’Istituto di Candiolo, unico IRCCS del Piemonte, riveste un ruolo fondamentale nel progetto.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Malattie croniche: cala la mortalità in Italia, ma i progressi rallentano

Lo studio internazionale pubblicato su The Lancet mostra un calo del 30% della probabilità di morire prima degli 80 anni per un italiano a causa di patologie croniche tra il 2000 e il 2019
Sanità

La tempesta estiva del NITAG: agosto 2025 tra nomine, polemiche e revoche

Quello che avrebbe dovuto essere un normale atto amministrativo, la nomina dei nuovi membri del NITAG – il Gruppo tecnico consultivo nazionale sulle vaccinazioni – si è trasformato ...
Prevenzione

Pertosse, il ritorno inatteso: cosa ci insegna l’epidemia del 2024 in Toscana

Dopo anni di silenzio durante la pandemia, la pertosse è tornata con forza. Uno studio del Meyer di Firenze pubblicato su Eurosurveillance rivela come ritardi nei richiami e scarsa adesione all...
Salute

Disturbi mentali, ne soffre oltre un miliardo di persone. Oms: “Una sfida di salute pubblica”

Lo stato dell'arte nei due nuovi rapporti diffusi oggi dall’Oms: World mental health today e Mental health atlas 2024
di I.F.