La copertura vaccinale tra gli over 65 non decolla: continua ad essere al di sotto del livello minimo raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Tra la popolazione generale, invece si segnala una maggiore adesione, seppur modesta, alla vaccinazione tra i soggetti adulti e i bambini. Sono questi i principali dati emersi dalla Report del Ministero della Salute sulle coperture vaccinali antinfluenzali per la stagione 2024-2025.
La copertura nella popolazione generale si è attestata al 19,6%, in lieve crescita rispetto al 18,9% dell’anno precedente. Tra gli over 65, target prioritario della campagna, la quota si ferma al 52,5%, in calo rispetto al 53,3% della stagione 2023-2024 e ancora distante dall’obiettivo del 75% fissato dagli standard internazionali.
In totale, le dosi somministrate superano gli 11,5 milioni, numeri simili agli anni precedenti ma insufficienti per garantire la protezione della popolazione anziana. Il trend conferma una sostanziale stagnazione tra gli over 65, che rimangono al di sotto del livello minimo raccomandato dall’OMS. Seppur modesto, l’aumento registrato nella popolazione generale segnala una maggiore adesione tra adulti e bambini. Tuttavia, la distanza con la stagione pandemica 2020-2021, quando la copertura aveva raggiunto il 65,3% negli anziani e il 23,7% nella popolazione generale, resta significativa.
I dati regionali evidenziano forti disomogeneità:
Popolazione generale:
Più alta: Toscana e Umbria (22,6%), Puglia (22,0%), Basilicata (21,3%)
Più bassa: Calabria (13,7%), Sardegna (15,1%), PA Bolzano (11,1%)
Anziani (≥65 anni):
Più alta: Umbria (64,1%), Toscana (57,7%), Emilia-Romagna (59,2%), Basilicata (59,3%)
Più bassa: Sardegna (37,6%), PA Bolzano (33,4%), Calabria (44,3%)
Le differenze regionali, che superano i 25 punti percentuali, riflettono sia politiche vaccinali diversificate sia capacità organizzative nella distribuzione e nella promozione del vaccino.
Analizzando per età, si registra un incremento delle coperture tra i bambini in età scolare (5-8 anni), con una media nazionale del 29,1% e punte del 75,2% nella PA di Trento, a conferma dell’efficacia delle campagne mirate. Tra gli adulti 18-64 anni, invece, le coperture restano molto basse, tra il 4 e il 12%, indicando un segmento di popolazione ancora scarsamente protetto.
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