One Health 10 Settembre 2025 12:06

Influenza aviaria, la Fao guida il primo dialogo globale multisettoriale

In Brasile, oltre 500 esperti di sanità pubblica, settore avicolo, ricerca e politica hanno preso parte al primo dialogo multisettoriale globale sull’influenza aviaria ad alta patogenicità, promosso dalla FAO. L’obiettivo: costruire una strategia condivisa per prevenire e contenere la diffusione del virus
Influenza aviaria, la Fao guida il primo dialogo globale multisettoriale

L’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce soprattutto gli uccelli, ma che negli ultimi anni ha infettato anche 83 specie di mammiferi, inclusi bovini da latte e animali selvatici. Dal 2020 il virus si è diffuso in tutti i continenti, con gravi ripercussioni sugli allevamenti, sul commercio, sulla biodiversità e sulla sicurezza alimentare. Per la prima volta, la FAO – insieme al Ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento brasiliano – ha riunito a Foz do Iguaçu oltre 500 esperti provenienti da sanità pubblica, settore privato, mondo scientifico e istituzioni politiche. L’obiettivo è stato quello di rafforzare la collaborazione internazionale e sviluppare una strategia condivisa di prevenzione e controllo.

“Non è più una minaccia sporadica”

“L’influenza aviaria non è più una minaccia sporadica, ma una sfida globale – dichiara Beth Bechdol, vice direttrice generale della FAO -. Nessun Paese o settore può affrontarla da solo. Solo con una collaborazione scientifica e pratica possiamo proteggere sistemi agroalimentari, salute pubblica e mezzi di sussistenza”.
L’incontro ha posto l’accento su quattro priorità fondamentali:

  • sviluppare strategie di prevenzione e controllo efficaci, soprattutto nei Paesi a basso reddito;

  • promuovere sistemi di allerta precoce, vaccinazione e biosicurezza;

  • rafforzare il coordinamento multisettoriale basato sull’approccio One Health;

  • condividere soluzioni innovative già disponibili per diagnostica, sorveglianza e risposta alle epidemie.

La strategia globale FAO-WOAH

Il dialogo si inserisce nel percorso della “Strategia globale per la prevenzione e il controllo dell’HPAI”, lanciata da FAO e Organizzazione mondiale per la salute animale (WOAH), con l’obiettivo di sostenere i piani nazionali e ridurre i rischi transfrontalieri e pandemici.
Carlos Fávaro, ministro brasiliano dell’Agricoltura e dell’Allevamento, ha ricordato l’efficacia del sistema di risposta del Paese a un recente focolaio, sottolineando l’importanza della trasparenza e della cooperazione internazionale.
Ricardo Santin, presidente dell’Associazione brasiliana delle proteine animali, ha messo in evidenza le ricadute economiche della malattia: “Si tratta di un problema che incide direttamente sul commercio, sull’inflazione e sulla sicurezza alimentare globale. Va affrontato con scienza e collaborazione”.

Sorveglianza, biosicurezza e nuovi modelli produttivi

“Una migliore sorveglianza, la biosicurezza e la vaccinazione, quando appropriata, sono le chiavi per contenere la malattia – spiega Thanawat Tiensin, capo veterinario FAO -. Ma occorre anche trasformare in modo sostenibile la produzione avicola per ridurre il rischio nelle generazioni future”, conclude.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione
Salute

Capelli bianchi: non solo un segno del tempo, ma un meccanismo di difesa contro il cancro

Secondo uno studio dell’Università di Tokyo i capelli bianchi rappresentano una risposta difensiva delle cellule staminali dei melanociti del bulbo pilifero a gravi danni al DNA
di Isabella Faggiano
Advocacy e Associazioni

Manovra: Cittadinanzattiva e Carer, sui caregiver promesse tradite

Cittadinanzattiva e CARER denunciano la mancanza di una legge nazionale e dello stanziamento di un fondo irrisorio nella bozza di Legge di Bilancio dedicato ai caregiver
di Valentina Arcovio