Le pensioni degli italiani valgono sempre meno. Secondo i dati Istat di agosto, l’inflazione acquisita per il 2025 è già al +1,7%, con un aumento annuo dei prezzi al consumo dell’1,6%. Un dato che, insieme alle rivalutazioni parziali degli ultimi anni, ha progressivamente eroso il potere d’acquisto: negli ultimi 14 anni, gli assegni hanno perso fino al 21% del loro valore reale.
Oltre all’inflazione, molte pensioni sono calcolate in modo errato. Le verifiche del network legale Consulcesi & Partners, tramite il servizio OKPensione, evidenziano errori di calcolo nel 50% dei casi analizzati, con perdite fino a 200-300 euro al mese e arretrati mancanti anche per decine di migliaia di euro spesso legati a liquidazioni erronee di Tfr o Tfs.
Gli errori più comuni riportati sul portale www.okpensione.it sono:
I cittadini rischiano una doppia perdita:
“L’inflazione – commenta Bruno Borin, responsabile legale di Consulcesi & Partners – è un nemico silenzioso che riduce ogni anno il valore reale delle pensioni. Ma ancora più grave è partire da una base già sbagliata. Con OKPensione offriamo un servizio di chiarezza e tutela. Non un semplice simulatore, ma un’analisi professionale che evidenzia eventuali discrepanze degli importi e consente di recuperare ciò che spetta di diritto”.
Come funziona OKPensione
Il servizio offre due principali strumenti:
Il servizio è disponibile su www.okpensione.it con il supporto di un team di esperti legali e previdenziali.