Nutri e Previeni 14 Giugno 2015 14:31

Mangiare in compagnia è salutare, ma attenti ai commensali!

Mangiare in compagnia è salutare, ma attenti ai commensali!

mangiare in compagniaMangiare in compagnia, o meglio in famiglia, come è dimostrato, aiuta a mangaire più sano. Alcune ricerche rivelano, tuttavia, che la quantità di cibo che consuma il commensale può influenzare quanto una persona mangia.
In particolare, si tende a mangiare di meno se la persona alla stessa tavola consuma un piccolo pasto. Al contrario, se si cena con una gran mangiatore, la persona può non consumare altrettanto, ma ha la sensazione di poter mangiare a volontà.

“L’impatto di questo modelling sociale sul consumo di cibo è quasi doppio rispetto all’intenzione di misurare le porzioni a fini di dieta e di mantenimento di un peso sano”, sostiene lo psicologo della salute Lenny Vartanian, dell’University of New South Wales in Sydney, che con i suoi collaboratori ha passato al vaglio quasi 40 studi internazionali in materia.

“La persona che vuole mantenere un peso sano dovrebbe considerare l’effetto che subisce dal comportamento alimentare del compagno di tavola”, scrive Vartanian sulla rivista Social Influence. Un aspetto sorprendente dello studio è quanto sia forte l’istinto a conformarsi a tali norme sociali, rispetto ai segnali di fame e di sazietà del proprio corpo, aggiunge.

Diversi studi inoltre suggeriscono che in questo le donne sono più influenzate dagli altri rispetto agli uomini. La spiegazione può dipendere dal fatto che le donne tendono a considerare di più come sono viste da altri mentre mangiano, ipotizza lo psicologo.

Articoli correlati
Obesità e cervello: svelato paradosso che regola fame e sazietà
Uno studio italiano, guidato da Luigia Cristino, ricercatrice dell’Istituto di chimica biomolecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Pozzuoli, in collaborazione con Ceinge, Istituto di biochimica delle proteine del Cnr, Università Federico II di Napoli e Università Carlo Bo di Urbino, pubblicato sulla rivista Pnas, ha svelato il paradosso nel cervello delle persone obese. E’ […]
Anche i batteri intestinali regolano l’appetito
Un nuovo studio suggerisce che dopo un pasto i batteri dell’intestino producono alcune proteine ​​che possono intervenire nel controllo di quando e quanto mangiare. Questa è l’evidenza di uno studio proveniente dal laboratorio della Rouen University INSERM’s Nutrition Gut & Brain, in Francia pubblicato sulla rivista Cell Metabolism. Sergueï Fetissov, autore senior dello studio, ha scoperto che alcuni batteri della flora […]
Nelle donne la miglior via per il cuore passa dallo stomaco
Un nuovo studio mostra che il cervello delle donne risponde più attivamente agli stimoli “romantici” quando lo stomaco è pieno. Lo studio pubblicato online sulla rivista Appetite, ha esplorato i circuiti cerebrali della fame e della sazietà in donne che in passato erano state sottoposte a diete dimagranti e in donne che non avevano mai fatto […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Patient Voice. Uno sguardo alle patologie rare: storie di EPN – Oggi alle 15:00

È essenziale aumentare la consapevolezza della malattia sia tra i medici sia tra i pazienti, per facilitare il riconoscimento dei sintomi, garantire un accesso tempestivo a terapie efficaci e m...
Salute

Diabete, Glifozine arriva in farmacia e senza piano terapeutico

Le reazioni delle istituzioni e delle associazioni dei pazienti alla decisione dell'Aifa: “Una semplificazione concreta per milioni di pazienti”
di I.F.
Contributi e Opinioni

SSN. Servizio o Sistema? Perché le parole sono importanti

Tenere insieme queste due dimensioni è oggi la sfida per rendere sostenibile, senza snaturarla, la missione originaria del SSN
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...