Salute 3 Marzo 2025 09:23

Giornata dell’udito, oltre un miliardo di giovani a rischio per esposizione a suoni forti

"Changing Mindsets: empower yourself to make ear an hearing care a reality for all": esortano gli esperti di Ginevra, chiamando tutti i governi, gli operatori sanitari e la società civile a mobilitarsi per riconoscere l’importanza dell’informazione
Giornata dell’udito, oltre un miliardo di giovani a rischio per esposizione a suoni forti

Entro cinque anni oltre mezzo miliardo di persone dovrà fare i conti con una disabilità uditiva che necessita di riabilitazione ed oltre un miliardo di giovani sarà a rischio a causa di un’esposizione prolungata a suoni forti come la musica, ma anche i videogiochi. Il tutto con un aggravio sulle casse della Sanità globale di 980 miliardi di dollari all’anno, cifra che comprende sia le spese del settore sanitario (escludendo i dispositivi acustici), che i costi sociali, come il supporto educativo e la perdita di produttività. I dati sono stati diffusi in occasione della World Hearing Day, la Giornata Mondiale dell’Udito, che si celebra il 3 marzo di ogni anno. In Italia le celebrazioni sono state anticipate di qualche giorni con un appuntamento a Montecitorio organizzato, per il decimo anno consecutivo da Udito Italia.

You can take today to ensure good hearing healt througout life

Rappresentanti delle istituzioni, medici specialisti, operatori sanitari, ricercatori, associazioni e imprese, hanno dato vita ad una lunga maratona promossa per sostenere in Italia l’azione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che, negli ultimi anni, ha lanciato un vero e proprio grido d’allarme sulla diffusione dei  disturbi uditivi. “Changing Mindsets: empower yourself to make ear an hearing care a reality for all“: esortano gli esperti di Ginevra, chiamando tutti i governi, gli operatori sanitari e la società civile a mobilitarsi per riconoscere l’importanza dell’informazione e della sensibilizzazione sul tema ‘You can take today to ensure good hearing healt througout life’. La diminuita capacità di sentire impatta profondamente nella vita delle persone che perdono la capacità di comunicare con gli altri e nei bambini ritarda la capacità di sviluppare il linguaggio. Ciò provoca frustrazione e isolamento sociale soprattutto negli anziani.

Il 50% dei casi di ipoacusia potrebbe essere prevenuto

Nonostante i disturbi uditivi siano così diffusi ed esista la possibilità di ricorrere a cure efficaci e convenienti, queste rimangono per lo più inaccessibili e la perdita dell’udito non ancora sufficientemente affrontata. A livello globale, meno del 20% di coloro che potrebbero trarre beneficio dalle cure vi accede. Diagnosi precoce, programmi educativi e tecnologie assistive sono armi fondamentali, tanto che l’Oms stima che il 50% dei casi di ipoacusia potrebbe essere prevenuto attraverso misure di sanità pubblica. Ogni giorno, infatti, milioni di lavoratori sono esposti a situazioni di rischio per l’udito e oltre una certa soglia è necessaria una specifica protezione con otoprotettori.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa estiva. La redazione ringrazia tutti i lettori e dà appuntamento al prossimo 25 agosto.
Sanità

Consiglio Superiore di Sanità, si è insediata la nuova squadra

La presidenza al professor Alberto Siracusano. Schillaci: "Il Consiglio Superiore di Sanità rappresenta, da sempre, un pilastro della sanità italiana e un riferimento per tutto il sistem...
Advocacy e Associazioni

Sindrome di Down, si può davvero “eliminare” il cromosoma in più?

Dopo lo studio giapponese che ha rimosso in laboratorio una copia del cromosoma 21, la Down Syndrome Task Force, CoorDown e AIPD spiegano perché non si tratta (ancora) di una cura
Advocacy e Associazioni

Malattie ultrarare, la sfida della SPG50: “L’Italia si prepara ad accogliere la prima terapia genica”

Anche l’Italia, dopo il Canada e la Spagna, si prepara ad accogliere la terapia per la SPG50, una rarissima forma di paraplegia spastica ereditaria, entro la fine dell’anno. In un’in...