Salute 18 Luglio 2018 10:39

Ex specializzandi, boom di rimborsi dallo Stato. Oltre 34 milioni nei primi 6 mesi del 2018

La sentenza della Corte di Giustizia Europa e le ultime decisioni dei tribunali confermano il diritto per i medici specialisti ’78-2006 e il recente parere pro veritate riapre la partita della prescrizione: attesa una nuova ondata di ricorsi

Oltre 34 milioni di euro nei primi 6 mesi del 2018 e nuove interpretazioni giuridiche a favore degli ex specializzandi. Un 2018 all’insegna del riconoscimento dei diritti violati per i medici a cui lo Stato ha negato il corretto trattamento economico durante la specializzazione in Medicina violando le direttive Ue in materia (75/362/CEE, 75/363/CEE e 82/76/CEE).

Insieme ai rimborsi (solo per i medici tutelati da Consulcesi la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha staccato assegni per oltre 34 milioni di euro nel giro di pochi mesi) si è ulteriormente rafforzata la giurisprudenza in favore dei ricorrenti. Lo dimostra l’escalation di sentenze sempre più ravvicinate (le ultime, in ordine di tempo, sono la n. 7826 del 18 aprile 2018 della Seconda Sezione Civile del Tribunale di Roma e la n. 391 del 19 gennaio 2018 della Corte d’Appello di Roma) e che hanno disposto risarcimenti milionari in favore dei camici bianchi, in aggiunta alle migliaia di colleghi ai quali Consulcesi ha già fatto riconoscere oltre 530 milioni di euro. Di fronte al rischio di una vera e propria voragine nei fondi pubblici, al nuovo Parlamento spetta il compito di individuare finalmente una soluzione normativa per scongiurare un esborso complessivo stimato in svariati miliardi di euro. Tutto ciò, anche in virtù di una recente pronuncia della Corte di Giustizia Europea (cause riunite C-616/16 e C-617/16), che ha segnato una svolta storica nella giurisprudenza del lungo contenzioso e per gli effetti della quale le somme che i tribunali e le Corti dovranno d’ora in poi riconoscere ai medici potrebbero essere triplicate. Una partita più che mai aperta, quindi, anche grazie a un recente e autorevole parere pro veritate che ha confermato come non si sia formata la certezza del diritto necessaria per il decorso della prescrizione, ciò a causa dell’assenza di sentenze e normative chiare ed univoche sulla posizione dei medici immatricolati dal 1978 in poi.

LEGGI ANCHE: EX SPECIALIZZANDI, SI RIAPRE TUTTO: «LA PRESCRIZIONE NON E’ MAI SCATTATA»

«Siamo da oltre 20 anni in campo per la tutela dei camici bianchi, e le recenti interpretazioni giuridiche, oltre a confermare le tesi che abbiamo sempre sostenuto, sono un ulteriore stimolo per proseguire nelle nostre battaglie», afferma Massimo Tortorella, Presidente Consulcesi Group, che aggiunge: «Per questo invitiamo tutti i medici che ancora non lo hanno fatto ad attivarsi per il recupero delle somme dovute dallo Stato ed incoraggiamo e sosteniamo tutti coloro che sono in attesa dell’esito positivo dei procedimenti pendenti. La nuova azione collettiva parte il 18 luglio con i nostri mille consulenti a disposizione al numero verde 800.122.777 e direttamente sul sito internet www.consulcesi.it».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Prevention Task. Vaccinazioni tra diritti e doveri, il ruolo della comunicazione per creare fiducia

Alle vaccinazioni è dedicato il primo appuntamento di Prevention Task, il nuovo progetto editoriale di Homnya dedicato alla prevenzione primaria. L’obiettivo è contribuire a raffor...
Advocacy e Associazioni

Fibrosi polmonari, il valore della diagnosi precoce al centro di “Dovere di parola”

Un nuovo appuntamento di "Dovere di parola" ha dato voce a testimonianze e riflessioni sulle fibrosi polmonari, in occasione del mese ad esse dedicato, mettendo al centro il valore della diagnosi prec...
Advocacy e Associazioni

Legge 104 e caregiver: tutte le novità tra permessi, congedi e smart working

Le novità introdotte per i caregiver dalla legge 104 rappresentano un passo avanti importante, ma secondo l’avvocato Alessia Maria Gatto non sono ancora sufficienti per rispondere piename...
Sanità

Intelligenza artificiale, approvata la legge quadro. Per i medici resta un supporto, non un surrogato

La soddisfazione della Fnomceo: “È un buon giorno per medici e cittadini, l’atto medico resta prerogativa dei professionisti”
Nutri e Previeni

La dieta mediterranea bio è meglio, effetti su microbiota in sole 4 settimane

Uno studio guidato dall’Università di Roma Tor Vergata ha scoperto che quattro settimane di dieta mediterranea biologica sono sufficienti per modificare in modo misurabile la composizione...