Lavoro e Professioni 20 Gennaio 2015 20:04

Ex specializzandi: anno nuovo, problemi vecchi. E stavolta lo Stato deve pagare 4 milioni di euro

L’ultima sentenza in favore degli ex specializzandi impone il risarcimento dei 130 ricorrenti
Ex specializzandi: anno nuovo, problemi vecchi. E stavolta lo Stato deve pagare 4 milioni di euro

Per l’ennesima volta la Presidenza del Consiglio è stata condannata a pagare. Lo ha stabilito la Corte d’Appello di Milano con la recentissima sentenza n.3114/14, pronunciata lo scorso dicembre, sulla questione dei medici ex specializzandi che non hanno ricevuto il corretto trattamento economico nel corso degli anni di scuola post-laurea frequentati.

La cifra che lo Stato dovrà rimborsare a 130 ricorrenti supera i quattro milioni di euro.

La vicenda di cui parliamo va avanti da più di 30 anni: agli inizi degli anni ’80 vennero promulgate alcune direttive europee che imponevano a tutti gli Stati membri di corrispondere il giusto compenso ai medici durante gli anni di specializzazione. L’Italia non si adeguò e non pagò le borse di studio dovute ai medici tra gli anni 1982-1983 e 1990-1991. In seguito, si aprì un secondo fronte riguardante gli specializzandi 1994-2006, i quali hanno ricevuto borse di studio prive del riconoscimento della rivalutazione periodica, delle coperture previdenziali e assicurative e delle differenze contributive.

La negligenza dello Stato ha creato un contenzioso di fronte ai tribunali di tutta Italia che è già costato diverse centinaia di milioni alle casse pubbliche. La cifra è però destinata a continuare a salire in breve tempo: i rimborsi infatti ora arrivano sempre più velocemente, in quanto la Presidenza del Consiglio, al fine di risparmiare almeno sugli interessi, paga spontaneamente non appena arriva la notifica della sentenza. Un segnale tangibile che quell’accordo transattivo proposto da tempo – e già all’attenzione del Parlamento grazie a tre Disegni di legge presentati da un fronte bipartisan per risolvere la questione – sia sempre più probabile e vicino.

“Passano gli anni – commenta Consulcesi, la realtà di tutela medica che ha organizzato l’azione di rimborso che ha portato alla sentenza della Corte d’Appello di Milano – ma i problemi dei medici ex specializzandi restano sempre gli stessi. Basti pensare che i milioni che soltanto i nostri legali sono riusciti a far riconoscere in favore dei camici bianchi che tuteliamo hanno raggiunto, con l’ultima sentenza, un totale di oltre 373. Un’enormità se consideriamo che sono ancora migliaia i medici che hanno diritto ad un rimborso. Il rischio di esborso totale per le casse dello Stato è quantificato in diversi miliardi di euro”.

Per informazioni è a disposizione il numero verde 800.122.777

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

“Cure Palliative. Cure, non un Palliativo”

Per la Giornata delle Cure Palliative, VIDAS lancia una campagna di sensibilizzazione sul valore di queste terapie, accessibili solo a un italiano su tre. La voce è di Elio
di Redazione
Sanità

Legge Caregiver, Locatelli: “Chi ama e cura non vuole essere sostituito, ma accompagnato”

Dopo oltre 15 anni di attesa, arriva il disegno di legge che riconosce tutele, diritti e dignità a chi si prende cura ogni giorno di una persona non autosufficiente. La ministra Locatelli a San...
di Isabella Faggiano
Salute

L’uso prolungato di melatonina può far male al cuore

L'uso prolungato di integratori a base di melatonina  potrebbe comportare un rischio più elevato di diagnosi di insufficienza cardiaca, ricovero ospedaliero connesso e morte per qualsiasi ...
di Valentina Arcovio
Sanità

GIMBE: Nonostante gli aumenti, il Fondo sanitario scende al 5,9% del PIL

Aggiunti alla sanità € 2,4 miliardi nel 2026 e € 2,65 miliardi nel 2027 e nel 2028. Nel 2028 il fondo sanitario arriverà a € 145 miliardi e secondo l'analisi indipendente ...
di Redazione