Salute 10 Febbraio 2025 10:55

Donna sorda riacquista l’udito grazie a un intervento record alle Molinette

Per la prima volta una donna sorda da entrambe le orecchie riacquista l'udito dopo un intervento combinato senza precedenti di asportazione di un tumore e contestuale impianto di elettrodi cerebrali, avvenute alle Molinette
Donna sorda riacquista l’udito grazie a un intervento record alle Molinette

Per la prima volta una donna sorda da entrambe le orecchie riacquista l’udito dopo un intervento combinato senza precedenti di asportazione di un tumore e contestuale impianto di elettrodi cerebrali. L’operazione è stata eseguita all’ospedale Molinette di Torino e ora la donna è in grado di sostenere conversazioni normali, ha notato un miglioramento significativo anche nel suo equilibrio e con la competenza uditiva elettrica di entrambe le orecchie ha recuperato la percezione spaziale dei suoni ambientali.

La donna aveva perso l’udito da entrambe le orecchie

La sordità era insorta nella paziente in modo lentamente progressivo dall’età di 25 anni a causa di una patologia relativamente comune, quale è l’otosclerosi all’orecchio destro. In questo paziente, tuttavia, l’otosclerosi si è evoluta molto rapidamente, interessando permanentemente anche l’orecchio interno. Da alcuni anni, infatti, il paziente non è riuscito più a percepire le parole, neppure utilizzando le protesi acustiche, nonostante un intervento per cercare di migliorare l’udito. A complicare ulteriormente il quadro clinico, è sopraggiunta la diagnosi di un grosso tumore benigno del nervo vestibolare sull’altro orecchio di sinistra, noto come neurinoma dell’acustico, in fase di accrescimento. Questa condizione ha causato al paziente intense vertigini ed un ulteriore aggravamento, portandola alla sordità completa.

Doppio intervento per rimuovere il tumore e inserire gli elettrodi

La paziente ha, quindi, subito un intervento di posizionamento di un impianto cocleare a destra e successivamente è stata sottoposta ad un delicato intervento neurochirurgico con rimozione totale del tumore a carico del nervo acustico nell’angolo ponto-cerebellare a sinistra e preservazione delle funzioni neurologiche degli altri nervi, che spesso possono essere danneggiati con questo tipo di chirurgia. Vista la pregressa sordità e l’impianto cocleare a destra, e poiché il nervo acustico sinistro era stato inevitabilmente asportato con il tumore, durante l’intervento, durato complessivamente circa 10 ore, alla donna è stato anche impiantato un dispositivo (elettrodo) che stimola direttamente i nuclei cocleari dentro il cervello (Abi).

Un “miracolo” in un centro d’eccellenza italiano

“Questo intervento é un esempio di come alla Città della Salute, nonostante i recenti fatti di cronaca giudiziaria, l’attività di eccellenza prosegue in maniera incessante. Un plauso a tutti gli operatori che hanno permesso questo miracolo”m dichiara l’Assessore alla Sanità Federico Riboldi.
“Questo intervento conferma ancora una volta quali siano le potenzialità della Città della Salute di Torino. Ringrazio tutti i nostri dipendenti che ogni giorno, anche nei momenti di difficoltà, permettono che ci possano essere questi tipi di interventi così come ogni tipo di attività quotidiana” commenta il Direttore generale facente funzioni della Città della Salute di Torino Emanuele Ciotti.
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