Miglioramenti nella qualità del sonno, riduzione dell’ansia e del dolore. Sono questi gli effetti dei medicinali a base di cannabis ottenuti su 124 pazienti affetti da insonnia primaria, che non avevano ottenuto benefici da altri farmaci. Gli effetti collaterali riportati sono stati lievi e transitori, soprattutto affaticamento o secchezza delle fauci. A dimostrarlo è uno studio pubblicato sulla rivista PLOS Mental Health che ha monitorato i partecipanti per un anno e mezzo.
“Il nostro studio ha dimostrato che il trattamento dell’insonnia con prodotti medicinali a base di cannabis era associato a miglioramenti sostenuti nella qualità del sonno soggettiva e nei sintomi dell’ansia”, spiega Simon Erridge, direttore della ricerca presso la Curaleaf Clinic. Per lo scienziato questi risultati supportano il ruolo potenziale della cannabis medica come opzione terapeutica quando i trattamenti convenzionali si sono dimostrati inefficaci.
Lo studio ha evidenziato che gli effetti collaterali erano generalmente lievi e transitori, con meno dell’1% dei pazienti che ha riportato eventi avversi significativi. Ciò suggerisce che, sebbene siano necessari ulteriori studi randomizzati controllati per confermare l’efficacia e la sicurezza a lungo termine, i prodotti medicinali a base di cannabis potrebbero rappresentare un’opzione terapeutica valida per i pazienti con insonnia. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare la formulazione ottimale e valutare gli effetti a lungo termine di questi trattamenti.
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