Advocacy e Associazioni 18 Settembre 2024 13:00

Disabilità, solo il 33,5% degli adulti ha un lavoro

I Consulenti del lavoro e gli esperti dell'Anfass hanno firmato un accordo per favorire l'ingresso nel mondo del lavoro delle persone con disabilità
Disabilità, solo il 33,5% degli adulti ha un lavoro

Nell’ultimo decennio la quota di persone con disabilità che cercano o hanno un’occupazione è passata dal 43,7% al 52,2%, grazie alla combinazione di politiche nazionali e regionali efficaci e di una cultura più inclusiva delle imprese. Ma l’ingresso al lavoro per questi cittadini resta ancora critico. Lo evidenziano i Consulenti del lavoro e gli esperti dell’Anfass, al termine di un incontro che ha visto la firma di un accordo per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro delle persone con disabilità.

Lavora il il 33,5% degli adulti con disabilità

Stando ai dati Istat del 2022, su una popolazione di circa tre milioni di persone con gravi disabilità solo il 33,5% (nella fascia d’età 15-64 anni) risulta occupata, contro il 60,2% delle persone senza limitazioni. Un dato preoccupante anche se, nel confronto internazionale, l’Italia si distingue positivamente per la sua maggiore capacità inclusiva nei confronti delle persone  con disabilità meno gravi. Secondo Eurostat, infatti, è il paese con il gap più basso d’Europa: il tasso di disoccupazione di chi ha disabilità non gravi è del 11,8% contro una media UE del  17,3%. “Purtroppo, sono ancora troppo poche le persone con disabilità che riescono a trovare un’occupazione. Ma l’attenzione verso il fenomeno c’è, come dimostrano gli obiettivi posti alla base della riforma della disabilità e gli incentivi occupazionali introdotti nel Terzo Settore”, commenta il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, Rosario De Luca.

Il lavoro è un diritto-dovere

“Lavorare è per ogni cittadino un diritto-dovere e questo  vale anche per le persone con disabilità, cittadini al pari degli altri” afferma Roberto Speziale, Presidente Nazionale Anffas. “Purtroppo ancora oggi, nonostante si tratti di un diritto  sancito sia dalla nostra Costituzione che dalla Convenzione Onu  sui diritti delle persone con disabilità, il lavoro è un miraggio per molte persone con disabilità ed in particolare per le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, frequentemente vittime di pregiudizi e stereotipi legati alle loro capacità. Invece – aggiunge – sono proprio loro a chiedere a gran voce un lavoro vero al fine di essere cittadini attivi e poter dare il proprio contributo alla società come tutti”.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, il Decreto Tariffe lascia le persone senza carrozzina. FISH: “Così lo Stato abbandona i più fragili”

Dal 1° gennaio 2025 non è più garantita la sostituzione delle parti essenziali delle carrozzine elettriche e manuali. La denuncia di un cittadino in Veneto accende i riflettori su un...
Advocacy e Associazioni

Nasce la Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA): come orientarsi tra tempi, priorità e (domani) strutture sanitarie

E' online la prima versione della Piattaforma Nazionale per le Liste di Attesa (PNLA) che permette a cittadini e associazioni di conoscere i tempi di attesa per visite ed esami, prestazioni urgenti in...
Lavoro e Professioni

Medici ex specializzandi, approvata la Legge di Delegazione Europea. Ora tavolo tecnico ricognitivo interministeriale su sentenza CGUE

In studio gli effetti della storica sentenza della CGUE che ha accolto il ricorso promosso da Consulcesi: “Confermata la battaglia per il diritto”